Il Milan vince, Rafael Leao no. L’attaccante portoghese non ha partecipato ai festeggiamenti con i suoi compagni poi la fuga da San Siro
C’è un caso Rafael Leao? Sì, c’è. Inutile negarlo. Sbagliato far finta di niente. Rafa si sente più forte di altri, di tutti. Ma oggi non è così. È rimasto in panchina per novanta minuti con l’Udinese. Tra punizione e normale turnover. È rimasto in campo solo per un’ora in Champions League e non di più perché Paulo Fonseca non ne poteva più. Ancora una volta.
E ancora una volta ha avuto ragione lui. Okafor ci ha impiegato pochi secondi a fare la differenza. Così come Chukwueze dall’altra parte del campo. Ma non è questo che fa un caso. Il caso, come dimostrato nel video in possesso di Daily Milan è la non esultanza con il resto della squadra per il nuovo vantaggio.
Si perché Leao non esulta. Alza le mani al cielo, certo. Ma perché non entra in campo a festeggiare? Eppure la squadra era lì a due passi da lui. Si tutta la squadra. È Emerson Royal che va a cercarlo, gli batte un cinque. Poi basta. Gli altri fanno festa lui invece continua la sua lenta passeggiata verso la panchina.
Ma non c’è solo questo. C’è un altro atteggiamento che dà fastidio. Al triplice fischio finale l’attaccante portoghese non ha partecipato alla solita celebrazione di San Siro, alla corsa sotto la Curva Sud. Lui si è diretto direttamente verso gli spogliatoi come se non sentisse sua la vittoria contro il Bruges. Una lettura forzata? No. E vi spieghiamo ancora perchè…
Milan, Rafael Leao fuori da San Siro in appena 15 minuti
VIDEO – Milan, Rafael Leao esce dal campo senza esultare, poi fugge da San Siro
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Dal triplice fischio finale alla sua uscita da San Siro, Rafael Leao ci ha impiegato esattamente 15 minuti di orologio. Quasi un record. Ma l’avrà fatta la doccia, ci si chiedeva in mix zone, dove i giocatori, i dirigenti passano uno a uno…
È andato via senza partecipare alla festa nello spogliatoio, senza probabilmente dire niente o comunque poco. Se l’è presa per il cambio di Paulo Fonseca? Ce l’aveva solo con lui? Perché sicuramente lui non ha sbagliato niente. No, certo…