Ieri sera a San Siro si è consumato sugli spalti lo specchio della stagione: tristezza e rabbia. I tifosi con un messaggio scenografico hanno chiesto alla dirigenza di fare un ultima cosa: “Get Out” ovvero ” andate via”. Il messaggio in inglese è eloquente, se l’ americana dirigenza non l’ ha capito in italiano allora lo capiranno meglio nella loro lingua madre. L’ annata del Milan è stata un fallimento su tutti i fronti: comunicativi, politici, sportivi e giovanili data la retrocessione del Milan Futuro in serie D.
Trovare dei punti su cui ripartire la prossima stagione non è facile, forse qualche giocatore che ha convinto come Reijnders, Fofana e Pulisic. Il primo inoltre non è neanche sicuro che resti dato il pressing del Manchester City. La dirigenza rossonera è apparsa tutta la stagione in confusione di idee, l’ unica cosa in positivo da settembre a giugno è stata il bilancio: dato a cui tifosi importa veramente poco. D’ altronde le società americane nel calcio poche volte hanno avuto successi sportivi: gestire una squadra di “soccer” non è come gestire una squadra di Baseball, non basta avere un bilancio in attivo per ritenersi soddisfatti.
Fonseca e Conceicao, i due tecnici della scellerata stagione, non si sono mai sentiti protetti dalla società. Entrambi hanno lavorato in un ambiente tossico su cui era difficile porre delle basi. Le colpe che gli si addossano ai due portoghesi sono relative, così come ai giocatori. Una squadra senza leader e senza “milanismo e milanisti” non ha saputo prendersi la situazione sulle spalle. La prossima stagione deve ripartire con figure all’ interno e all’ esterno del campo milaniste. Figure che riconoscono l’ importanza dell’ AC MILAN che eviterebbero un altro fallimento sportivo.
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