Ariedo Braida punge il Milan con dichiarazioni forti. Per l’ex dirigente rossonero la squadra di Pioli è da metà classifica
Parole forti quelle pronunciate da Ariedo Braida, storico ex dirigente rossonero, che ha provato a pungere la squadra di Stefano Pioli. Al Milan di quest’anno sembra sempre che manchi qualcosa. Certamente una solidità difensiva che si è via via sgretolata, anche e soprattutto per i numeri infortuni che hanno flagellato il reparto difensivo.
La quinta vittoria di fila in campionato è sfuggita anche per le tante occasioni sprecate, oltre ai due rigori sbagliati da Olivier Giroud e Theo Hernandez. In certe occasioni è mancata la lucidità mentale e la giusta freddezza. Una somma di fattori che non hanno permesso evidentemente al Milan di tenere il passo di Inter e Juventus. Ariedo Braida ha fatto dunque il punto sulla situazione in casa rossonera.
Ariedo Braida pungola il Milan e ammette: squadra da media classifica
Ariedo Braida punge il Milan: squadra di media classifica
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A Radio Sportiva è intervenuto Ariedo Braida. Lo storico ex dirigente del Milan ha parlato del gruppo rossonero di Stefano Pioli analizzandone approfonditamente le reali potenzialità:
Penso che bisogna guardare le cose da dentro. Se si lavora per il Milan bisogna conoscerne la storia e il livello. Credo che adesso ci siano giocatori che non sono all’altezza del club, ma non solo lì. In passato c’erano poche squadre che lottavano per vincere lo scudetto, i giocatori a volte hanno la capacità di dimostrare che si sbaglia: molte volte si fanno errori, ma il problema è che quando si prende un giocatore sarà solo il tempo a dire se è bravo per davvero. Al Milan in questo momento ci sono alti e bassi, non è una grande squadra e lo dico onestamente. È un club di media classifica, che non ha superato nemmeno il girone di Champions. Adesso non è di alto livello. Io sono innamorato dei rossoneri, mi piacerebbe vederli competitivi, che girano l’Europa e lottano per lo scudetto. Ma bisogna ammettere che è solo una buona squadra in cui manca qualcosa e ci sono criticità in tutti i reparti.