La scorsa estate ha lasciato il Milan per andare al Genoa, ma Messias non dimentica un goal segnato in rossonero e la reazione di Ibrahimovic
Nella scorsa sessione estiva di calciomercato, Junior Messias ha lasciato il Milan ed è passato in prestito al Genoa. Il brasiliano nella prima parte della stagione è stato frenato dagli infortuni, ma poi gradualmente è rientrato, diventando una pedina importante per Mister Gilardino. A gennaio poi è scattato l’obbligo di riscatto e il classe ’91 è diventato un giocatore rossoblù a titolo definitivo.
Intervistato da Repubblica, il centrocampista ha ricordato uno dei momenti più belli della sua esperienza in rossonero: il goal segnato contro l’Atletico Madrid in Champions League. Era il 24 novembre 2021: il Milan, in una situazione difficile nel girone, espugnò il Wanda Metropolitano grazie al goal di Messias al minuto 87.
Ex Milan, Messias ricorda un goal che fece commuovere Ibrahimovic
Ex Milan, Junior Messias: quel goal è indimenticabile, Ibrahimovic era commosso
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Messias, che in quel match entrò in campo 9 minuti prima di segnare, ha raccontato l’azione che portò al suo goal, che coinvolse Theo Hernandez e Franck Kessié. Una rete definita indimenticabile, sia per lui che per i tifosi milanisti. Le sue parole:
Se non avessimo vinto, saremmo stati fuori: entrai al 78′ e segnai di testa a tre minuti dalla fine. Saltai due avversari e allargai verso Theo Hernandez, che la diede in profondità per l’inserimento di Kessié e, sul cross, mi feci trovare al posto giusto. Ricorderò quel goal per tutta la vita e non lo dimenticheranno nemmeno i milanisti.
Poi Messias ha raccontato la sua commozione, per la scalata dalle categorie inferiori fino alla rete in Champions. Ma ha anche aggiunto che quando Zlatan Ibrahimovic andò ad abbracciarlo, gli disse di non piangere per non far commuovere anche lui. L’aneddoto:
A fine partita piangevo: dall’Uisp al goal decisivo in Champions, un sogno! Mi venne ad abbracciare Ibrahimovic, che mi disse: “Non fare così, altrimenti piango anch’io”. Ma non diciamo che Ibra era commosso, altrimenti mi uccide… Chi non lo conosce non può immaginare che personaggio straordinario sia: grande umanità e incredibile simpatia.




