Il caos in casa Milan dello scorso inizio di stagone e Donnarumma, serviva Abbiati a far chiarezza
Il Milan della scorsa stagione ha per gran parte deluso, quasi indispettito i propri tifosi. I primi mesi, ultimi della gestione Montella, si sono rivelati di una pochezza a dir poco imbarazzante. L’approdo di Bonucci e certe “pretese” sono state mal digerite dallo spogliatoio che in campo, palesava tutte le falle evidenziate da una situazione non ottimale. Se ne aveva sentore, ma non vi erano riscontri pratici totalmente tangibili. La squadra non girava per responsabilità dirette e indirette. Oggi viene fuori qualcosa di sconosciuto ai più. Christian Abbiati ha posto i riflettori sull’ultimo triste capitolo tecnico-societario del Milan. «Montella è stato un mezzo disastro, non si fidava di nessuno. Gigio non è migliorato, voglio vederlo ora con un nuovo preparatore e tipo di lavoro».
SOLO CONFERME Le parole dell’ex-portiere rossonero hanno aperto un mondo. Le affermazioni su Montella e il suo atteggiamento, spiegano ora una “facciata” che i tifosi del Milan non erano più disposti a sopportare. Sorrisi, ostentata fermezza e il solito copione, atti a mascherare la più totale confusione. Abbiati non ha nascosto il suo malcontento, quello che lo ha portato a sentirsi fuori luogo e a vedere un Milan vittima di se stesso. Oggi, ci spieghiamo tante cose, quasi tutte. Interessanti anche le parole riguardanti Gigio Donnarumma. Il giovane n.99 rossonero è parso eccessivamente turbato quando messo sotto pressione, ma soprattutto è “rimasto” tecnicamente parlando, ai progressi del primo periodo. Non si è registrata una crescita individuale e tale condizione, non può essere relazionata alle sole critiche ricevute. L’analisi fornita da Abbiati sul giovane talento del Milan, non suona però nuova. Nell’esclusiva realizzata da Daily Milan nelle scorse settimane (leggi l’articolo), Salvatore Soviero aveva già lanciato il monito. L’esperto ex-portiere di Serie A aveva posto l’attenzione sul ragazzo e, su un cambio di preparatore che aveva definito con tono imperativo. I pareri degli addetti ai lavori si iniziano a sommare, qualcosa di vero deve pur esserci. Soviero ha seguito da fuori la formazione di Donnarumma, Abbiati l’ha vissuta da vicino, ma il confronto tra i due, porta ad un unica visione. Il Milan oggi ritrova serenità, qualità nel lavoro, nello staff dirigenziale e proprietario. Mercato permettendo, potrebbe ritrovare un nuovo prodigioso Super-Gigio.