Alla vigilia di Atalanta-Milan Stefano Pioli in conferenza stampa mette subito le cose in chiaro: guai a chi parla di campionato già chiuso: «Mancano ancora tante partite, serve però continuità ed è questo il nostro obiettivo» dice il tecnico a Milanello. Missione quarto posto confermata: arrivare «almeno tra le prime quattro» è il traguardo minimo della stagione rossonera, «ma vorremmo fare qualcosa in più». Pioli non si accontenterebbe insomma di obliterare un altro pass verso la grande Europa.
Domani a Bergamo il Milan misurerà le proprie ambizioni. Di fronte l’Atalanta: contro la Dea «sono sempre partite difficili. Lotteranno fino alla fine per i primi quattro posti – commenta Pioli -. Sono una squadra completa, di qualità e forza fisica. Per vincere servirà una prestazione di alto livello». Dubbio Leao a Milanello: «Sarà importantissimo l’allenamento di oggi – spiega il tecnico -. Negli ultimi giorni ha raggiunto livelli di intensità buona… Kjaer invece ha superato il problema, ma non si è ancora allenato in gruppo», tradotto domani il danese non sarà convocato.
Atalanta-Milan, la conferenza di Pioli alla vigilia del match coi bergamaschi
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Al Gewiss Stadium quindi si va verso una difesa con ancora Theo Hernandez al fianco di Filayo Tomori. Il francese, mancino, in fase di costruzione può essere per il Milan un eccellente valore aggiunto: «Nel calcio di oggi – spiega Pioli – i centrali sono quelli che hanno spazio e tempo per fare le giocate. Theo, quando ha la palla, ci dà soluzioni diverse».
Testa a Bergamo, poi al Newcastle. Il Milan guarda avanti una partita alla volta e con ottimismo. L’emergenza infortuni sta rientrando, finalmente: «Certi momenti si passano in una stagione: più giocatori abbiamo a disposizione, meglio è. Bennacer? Gli serve tempo per ritrovare la condizione». Nel capitolo “singoli”, in conferenza stampa c’è spazio anche per Rade Krunic, che radio mercato indirizza sempre più in Turchia. Pioli dribbla l’argomento: «È una questione di condizione. Sta avendo un calo, non si può giocare sempre al cento per cento. In questo momento ci sono giocatori che stanno meglio».