Bakayoko e un esordio più che amaro, non solo il risultato a deludere, ma anche l’apparizione a livello individuale
Tiemouè Bakayoko ha fatto il suo esordio nella Serie A in quel di Napoli, un battesimo tutt’altro che comodo e in un momento assolutamente poco agevole. Contro gli azzurri nel secondo tempo, la mediana del Milan è parsa subito in affanno dal punto di vista del fosforo e del vigore. L’innesto scelto da Gattuso per riequilibrare il reparto è stato l’ex-Chelsea, schierato nel ruolo di Biglia. Centrale in un centrocampo composto da Kessie e Bonaventura, Bakayoko è parso totalmente spaesato, lontano dal punto di vista fisico, altrettanto dal punto di vista mentale. Per quanto riguarda la brillantezza, non vi sono stati grandi spunti a livello di atletismo, la frazione di secondo rubatagli quasi puntualmente dagli avversari ha però evidenziato un ritardo a livello muscolare, accentuato da un’errata posizione in campo. A livello psicologico, Tiemouè è parso poco determinato e brillante. Leggero sui contrasti e poco “cattivo”, l’opposto dell’impatto che avrebbe voluto vedere Gattuso. L’allenatore è parso un po’ contraddittorio nell’esprimersi prima del match e dopo, riguardo al centrocampista ex- Chelsea e Monaco.
BOCCIATO Un’apparizione – perché non si può definire prestazione -, individuale come quella offerta da Bakayoko, vale una semplice bocciatura. «Bakayoko mi ha sorpreso, immaginavo fosse più lento, devo ammette che mi ha sorpreso per dinamicità. Non conoscendolo si può ensare sia solo ficiso, ma anche tecnicamente può dire la sua. Bisogna lavorare sulla posizione del corpo». Questo è stato il pensiero di Gattuso nel pre-match di Napoli-Milan. Diversa la disamina del post. «Bakayoko deve imparare a ricevere la palla, si deve mettere meglio a livello di postura. Non basta una settimana per migliorare i difetti». Ciò che è parso evidente è un approccio troppo molle alla fase del gioco, poca reattività nelle gambe, nella testa e, scarsissima veemenza nel contrasto con l’avversario. Tutti punti sui quali Bakayoko può e deve assolutamente lavorare e migliorae. Oggi però ci si deve basare su quanto visto e, non può essere che gravemente insufficiente.