Solito avvio di campionato difficoltoso per Biglia, giocatore fondamentale per il Milan, ma non rapidissimo ad entrare in forma
E’ una regola non scritta: la testa e le gambe vivono in due emisferi quasi paralleli, solo in alcuni casi possono intersecarsi. Lucas Biglia lo vive sulla propria pelle, quando l’argentino è in ritardo di condizione o manca della giusta brillantezza, poi cade in errori anche ben evidenti. Il centrocampista del Milan veste i panni dell’uomo determinante ai fini della manovra, ruolo che oggi non gli riesce al meglio. Causa una condizione precaria e ritmo partita totalmente mancante, il n.21 rossonero a Napoli si è trovato a pagare l’avvio di campionato. Anche nella scorsa stagione l’inizio fu decisamente deludente, problemi fisici e ritardo muscolare hanno minato l’annata del giocatore, tornato determinante solo conseguentemente ad una condizione più che discreta. Vale per tutti, ma per Biglia ancor di più: quando la parte atletica non è ad un livello medio-alto, le prestazioni individuali vengono seriamente compromesse. Contro i partenopei la prova tangibile.
TESTA E GAMBA Biglia che ha la spiccata e fondamentale dote di saper dettare al meglio i tempi alla propria squadra, non è però il giocatore in grado di impartire il ritmo alla manovra, variandolo a seconda della necessità. L’argentino non è dotato di grandissimo passo, ancor meno del cambio in grado di spaccare la partita, laddove ve ne fosse la possibilità. Questa “carenza” impone al giocatore di dover sopperire con grande intelligenza tecnico-tattica e velocità di pensiero. Solo in questo modo, la gestione della palla vanta una certa qualità e cadenza. Tale equilibrio è raggiungibile esclusivamente quando la testa è “leggera” e la gamba risponde prontamente all’input. In caso contrario, si nota il Biglia impreciso e poco ordinato visto più volte la scorsa stagione e in più di un’occasione ieri. Gattuso accortosi delle difficoltà riscontrate dal suo mediano ha provato a correggere l’inerzia inserendo Bakayoko, mossa che non ha sortito alcun effetto, se non quasi peggiore. La prima di campionato può lasciare il tempo che trova, ma tanto l’allenatore, quanto i giocatori devono sapersi gestire e, capire se è il momento di rifiatare. Biglia sempre generoso e assolutamente propositivo, ieri ha pagato caro un suo errore. Non è la prima volta che si trova a vivere una situazione di affanno, dalla quale lui per primo deve saper uscire.