Il “Monday night” della prima giornata di Serie A tra Bologna e Milan è ormai alle spalle. I rossoneri sono riusciti a battere i rossoblù al “Dall’Ara” per 2-0, grazie alle reti di Olivier Giroud e Cristian Pulisic. La prestazione della squadra di Pioli è stata, nel complesso, positiva. Il “Diavolo”, infatti, ha dimostrato di avere già una buona condizione fisica, nonostante il grande caldo e la fase embrionale della nuova stagione. Nel primo tempo, in particolare, quando il Milan ha alzato i ritmi e la qualità del suo gioco, ha realizzato le due reti decisive ai fini del risultato. Al contrario, nella seconda frazione di gioco i rossoneri hanno sofferto troppo le iniziative bolognesi.
I nuovi acquisti rossoneri hanno dato tutti buone impressioni, soprattutto Reijnders e Pulisic. Tra i “vecchi”, invece, qualcuno ha commesso qualche errore di troppo. Nello specifico, i “protagonisti” (un pò) in negativo sono stati Fikayo Tomori e Theo Hernandez. Il difensore inglese, infatti, anche ieri sera ha “macchiato” la sua buona prestazione con qualche imperfezione tecnica che non potrebbe e dovrebbe concedersi. Nel primo tempo di Bologna-Milan, in particolare, l’ex Chelsea ha regalato un pallone al Bologna in fase di impostazione, mettendo in difficoltà la sua squadra. Sul prosieguo dell’azione, infatti, gli uomini di Pioli hanno dovuto concedere una punizione dal limite della propria area di rigore, fortunatamente non sfruttata da Lykogiannis, a quelli di Thiago Motta.
Theo Hernandez, invece, ha mostrato la sua ormai nota capacità di difendere e di offendere. Se nella prima fase è stato molto bravo, nell’altra “Ruota fumante” è stato imperfetto. Troppe volte, infatti, il terzino sinistro francese ha provato a penetrare tra le maglie della difesa bolognese senza fortuna. A volte, Theo dà la sensazione di intestardirsi in quel tipo di giocata se essa non gli riesce al primo tentativo. Molti difensori, perciò, preferiscono “aspettarlo” in una precisa posizione del campo per fermarlo. Quando l’intervento del suo diretto avversario è pulito secondo l’arbitro ma non secondo lui, l’ex Atletico Madrid si arrabbia e protesta troppo, rischiando così di incorrere in una sanzione disciplinare. Ieri sera, purtroppo, Theo ha subito un’ammonizione tanto ingenua quanto potenzialmente dannosa per la sua squadra alla lunga. Per lui, così come per Tomori, vale il solito discorso: i dettagli fanno la differenza.