LIVE da Casa Milan la conferenza stampa della nuova dirigenza rossonera che aprirà un nuovo ciclo per il club di via Aldo Rossi.
Ore 12:40 – Termina qui la conferenza stampa.
Ore 12:35 – Sulla qualificazione in Europa League: «Sarebbe importante, bisogna abituarsi a uno stile di vita e sportiva che è propria dei grandi club. Se vogliamo un Milan che farà paura l’avversario nel 2018 sarebbe importante giocare l’Europa League l’anno prossimo. Non nascondo che ci farebbe piacere».
Ore 12:32 – Su Roberto Mancini possibile allenatore del Milan: «Non vedo il dubbio su Vincenzo Montella. È l’allenatore di questo Milan. Auguro a Mancini di trovare una squadra alla sua altezza, ma nel futuro del Milan c’è Vincenzo».
Ore 12:28 – Su Deulofeu: «Sarà un argomento di attualità. Per quello che ho visto da fuori ha un talento e un potenziale enorme. Ne parleremo con il mister e poi vedremo».

Ore 12:24 – Sui profili su cui si punterà per il prossimo mercato: «Alcuni nomi fatti ci piacciono, ci piacerebbe avere all’interno del club uno o due giocatori di altissimo livello. Tra il dire e il fare c’è di mezzo la volontà del giocatore, poi, naturalmente».
Ore 12:18 – Sui manager del CdA: «La composizione del consiglio d’amministrazione credo l’abbiate più o meno scritta tutti. C’è una componente di direttori italiani di altissimo profilo. È un aspetto che mi rende particolarmente orgoglioso il fatto che abbia accettato di affrontare questa avventura. Sono Cappelli e Patuano, possono dare tutta la loro esperienza. Sono curiosi e attenti, mi aiuteranno a non sgarrare dalla linea giusta. Sono molto contento di questo consiglio di amministrazione».
Ore 12:15 – Su un’eventuale esultanza durante un match: «Quelle di Galliani sono inimitabili, non so come reagirei eventualmente domani. A me sembra di essere qua da non so quanto, qua respiri i tuoi colori, non potrai mai essere considerato un tifoso ma in quel momento lì hai dentro tutta la passione che la squadra che stai guidando ti metti dentro».
Ore 12:13 – Sul derby: «Premetto che tutte le mie osservazioni sono da esterno in questo momento. Ovviamente da agosto in avanti non ho perso mezza partita in tv e le ho commentate anche con Adriano Galliani. La mia idea è che sia una squadra con talento e prospettiva. Credo che sia la prima volta che il Milan sia la squadra più giovane della Serie A. È un atto di grande coraggio, ma per chi arriva la valutazione è che ci sia una squadra in cui chi lascia ha seminato qualcosa. I giovani sono la nostra garanzia per il futuro. Allo stesso tempo sono convinto che servano dei giocatori di esperienza per aiutarli a crescere, per creare quel mix che possa rapidamente farci tornare grandi. Sul derby non mi piace fare pronostici, spero che domani il Milan possa vincere».
Ore 12:10 – Sulla disponibilità economica: «Ti posso assicurare che non ci sono difficoltà economiche. Sotto l’aspetto finanziario hanno idee innovative per il club. Poi c’è il mio lavoro. Se vogliamo portare il Milan a competere con i colossi del calcio mondiale il fatturato dovrà raddoppiare e forse di più. Con la nuova formula della Champions, l’esserci o non esserci cambia la vita. Stiamo parlando di una società che si qualifica agli ottavi di finale, non che arrivi in finale. Già una cosa del genere significa incassare, stando bassi nelle stime, i 50 milioni di euro di entrate all’anno. E poi c’è la Cina, un mercato che i club più importanti non sono mai riusciti a sviluppare più di tanto. Il Milan, l’ho visto con i miei occhi, è qualcosa di straordinario in Cina. Per loro compete con i top a livello di popolarità. A medio periodo poi c’è lo stadio, tutti i club di primo livello che hanno cambiato lo stadio hanno raddoppiato da un anno all’altro il fatturato da stadio. Lo ha fatto anche la Juventus».
Ore 12:03 – Sullo sviluppo del brand Milan: «L’obiettivo che abbiamo di tornare in cima al mondo non può che transitare dallo sviluppo del business in Asia. All’inizio non vi nascondo che ad agosto quando mi venivano raccontati certi obiettivi ero abbastanza incredulo. Con il passare dei mesi mi son reso conto che lì c’è un potenziale che può essere esplorato e realizzato in pieno solo con una proprietà locale. La nostra idea è creare una società cinese deputata solo allo sviluppo del brand in Cina per aumentare i ricavi e il fatturato. In modo che parta un circolo vizioso».
Ore 11:59 – Le promesse ai tifosi: «La prima è che dobbiamo pensare a costruire la squadra dal punto di vista sportivo del 2017/2018. Abbiamo tante idee, è evidente che il fatto che la negoziazione si sia chiuso a due mesi dal 30 di giugno ci ha costretto a cambiare per strada qualche obiettivo. Ma questi mesi devono essere mesi caldi perchè mi piacerebbe iniziare ad arrivare all’inizio di luglio con l’allenatore che abbia il 60/70% degli innesti che vogliamo fare».
Ore 11:57 – Capitolo stadio: «È stata una delle cose che ho affrontato con David Han e Mr. Li perché ci teniamo a far sì che il Milan possa giocare in uno stadio con le caratteristiche adatte a questi anni. San Siro è straordinario. La decisione andrà presa incontrando Inter e il sindaco di Milano. Certamente lo stadio è una delle cose importanti che vogliamo fare in un arco temporale che in Italia non può essere strettissimo ma che vogliamo sia corto».
Ore 11:54 – Sull’ingresso di una bandiera nel Milan: «Sarà importante che ci sia al nostro fianco qualcuno che incarni gli ideali di questo club. Ce ne sono all’interno del club, farò una lunga chiacchierata con Franco Baresi e Fillippo Galli. Fatto questo, poi comincerò a pensarci. L’obiettivo è arrivare organizzati per la stagione 2017/2018».
Ore 11:53 – Sui rinnovi: «Ho preferito aspettare l’assemblea che formalmente ratificherà le proposte fatte dal CdA. A partire da domani mi preoccuperò di quello, abbiamo alcuni giocatori in scadenza 2018 e altri che non sono 2018 come ad esempio Suso ma che sono priorità con noi».
Ore 11:50 – Sugli obiettivi: «Siamo il Milan, non abbiamo la possibilità di dire piano piano e vediamo quello che succede. L’idea è tornare il prima possibile in Champions League. La nostra assenza da questa competizione è troppo lunga, la UEFA ci ha dato un assist con il fatto che nella prossima stagione le prime quattro andranno in Champions. L’obiettivo è parteciparvi nella stagione 2018/2019».
Ore 11:48 – Sul capitolo prestito per acquistare il Milan: «È stata una transazione da oltre un miliardo di euro. Sarebbe stata una follia immaginare che con un’operazione del genere non ci possa essere una parte a debito, per la mia esperienza personale. Il Milan è indebitato in modo molto basso in proporzione alle risorse del club. Il debito del Milan si è ridotto rispetto al 30 giugno 2016 e si andrà via via sempre più riducendosi nel corso della prossima stagione. Mi mette in condizione di usare le leve gestionali del club con relativa tranquillità».
Ore 11:45 – Sullo svolgimento della trattativa: «Certamente ci son stati momenti di difficoltà legati ad aspetti normativi della Cina. Alla fine ha prevalso la volontà di chiudere questa trattativa, con Fininvest che avrebbe potuto interrompere le trattative, ma sono sempre stati attenti a comprendere che la volontà di chiudere era molto forte. Al di là del sostegno finanziario di uno o dell’altro è importante quest’ultima cosa, la volontà di concludere l’operazione».
Ore 11:43 – Sull’incontro con l’UEFA per il fair play finanziario: «La UEFA a cui va il nostro ringraziamento ha accettato di posporre i termini, che erano il 31 di marzo, per il voluntary agreement. La prossima settimana consegneremo a loro il piano triennale. Siamo molto confidenti, verrà discusso con la UEFA a maggio».
Ore 11:41 – Sul budget per il mercato: «Abbiamo delle idee e del tempo con Massimo Mirabelli che sarà il ds del Milan e con David Han ci siamo confrontati. Scalpitavamo per avere la possibilità di operare. Abbiamo incontrato club e agenti di giocatori. Il passaggio chiave sarà quello di metterci a tavolino con l’allenatore e discutere delle nostre idee insieme in modo da poter operare sul mercato. Sarà un budget importante sul mercato, l’obiettivo dei prossimi anni è quello di costruire un Milan molto competitivo e ambizioso. E quindi certamente avrò la disponibilità economica per cercare di realizzare una squadra per raggiungere in tempi brevi questi traguardi».
Ore 11:40 – Su Vincenzo Montella: «Rispondo volentieri a questa domanda, ha tutta la nostra stima e il nostro apprezzamento. A giugno dello scorso anno ebbe il nostro gradimento. Totale e pieno appoggio e supporto a Montella».
Ore 11:37 – Su Gigio Donnarumma: «Vi posso confermare che da parte della nostra proprietà c’è tutta la volontà di risolvere in tempi brevi questo punto e di fare di Gigio una colonna del futuro. Ci sono dei contratti e delle discussioni che sicuramente avremo ed è una priorità che sicuramente avremo».

Ore 11:35 – A proposto di Silvio Berlusconi, Fassone ha dichiarato: «Oltre a tutte le doti che ha è un grande comunicatore e ieri sera ci ha trasmesso il suo amore e il suo dolore nel lasciare il Milan. Credo abbia potuto percepire dalla nostra proprietà di non essere qui per una ragione di business, ma che cercheremo di prenderci cura con affetto della sua creatura, che ha depositato nelle mani giuste».

Ore 11:30 – È ora il turno di Marco Fassone: «È una giornata storica e importante per questo club meraviglioso. Ci tenevo a fare tre ringraziamenti, il primo a Mr. Li e a Mr. Han che mi hanno dato questa opportunità e che mi hanno confermato sempre la loro fiducia. Hanno resistito dal fare dei cambiamenti. Sento un senso di responsabilità molto forte. Il secondo va ad Adriano Galliani e a Barbara Berlusconi che in questi 8 mesi avrebbero potuto avere un atteggiamento molto diverso e che invece mi hanno dato la loro disponibilità e rivolgendomi dei pensieri anche nelle ultime parole che ho molto apprezzato. Il terzo va a voi giornalisti e ai tifosi del Milan, abbiamo scelto di stare dietro le quinte e di non parlare. Mi rendo conto sia stato complicato avere delle informazioni soltanto parziali. Credo sia stata una scelta giusta e corretta sul lungo periodo. Dal punto di vista della comunicazione la relazione sarà diversa d’ora in poi».
Ore 11.29 – Yonghong Li ha dichiarato: «Signore e signori, amici e tifosi buongiorno! Per tutti gli amanti del Milan oggi è un giorno importante. La Rossoneri Lux completa oggi l’acquisto delle quote del MIlan. Questo glorioso club inizia così un nuovo capitolo. Il successo di questa transazione è stato possibile grazie alla pazienza dei tifosi, di tutti i partner, ma anche e soprattutto grazie alla fiducia di Berlusconi e di Fininvest. Il Milan è un club glorioso da 118 anni: negli ultimi 31 anni sono tanti i successi ottenuti da Berlusconi. È chiaro che ogni tifoso si aspetta il ritorno del club ai vertici mondiali: abbiamo una grande responsabilità e le sentiamo e aspettative di tutti i tifosi del mondo. Ci fidiamo molto di Fassone e dei nostri partner italiani: vogliamo tornare ad essere competitivi nel mondo. Il nostro obiettivo futuro è che nel mondo si ami sempre di più il Milan. Forza Milan!».
Ore 11:25 – Pippo Sapienza introduce il nuovo presidente rossonero, Yonghong Li.
Ore 11:18 – Entrano in sala stampa degli ospiti cinesi.
Ore 11:14 – Fotografi appostati e cronisti concentrati: è tutto pronto per l’inizio della conferenza.
Closing Day
– Il saluto di Silvio Berlusconi ai tifosi: CLICCA QUI per leggere la sua lettera.
– La cessione del Milan: CLICCA QUI per il comunicato ufficiale.

Aggiornamenti a cura dell’inviato, Michael Cuomo.