Caso Acerbi, l’ex attaccante del Milan Mario Balotelli ha detto la sua su quanto accaduto a Juan Jesus nella sfida contro l’Inter…
Il caso che si è aperto durante Inter-Napoli, tra Juan Jesus e Francesco Acerbi non sembra volersi placare. Ripartiamo dall’inizio. Durante la sfida a San Siro tra i nerazzurri e la squadra partenopea, il centrale brasiliano ha avuto un battibecco con il difensore italiano e si è poi rivolto all’arbitro affermando di esser stato vittima di frasi razziste.
Tutto si è poi calmato fino al fischio finale. Nei giorni seguenti alla partita è stata aperta un’inchiesta sull’accaduto per fare luce sulla vicenda. Si parlava di squalifica di oltre 10 giornate se fossero stati accertati gli insulti di matrice razzista. Dopo aver ascoltato entrambi i giocatori in procura, però, Acerbi è stato assolto per mancanza di prove. E’ proprio su questa frase che si è voluto soffermare l’ex attaccante del Milan Mario Balotelli.
Caso Acerbi, Mario Balotelli all’attacco: con ventimila microfoni non c’è una prova?
Caso Acerbi, Mario Balotelli attacca: ventimila microfoni e nessuna prova? La provocazione
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Balotelli ha, quindi, attaccato il sistema calcio italiano, affermando il suo disappunto sul fatto che in campo sono presenti un gran numero di microfoni e telecamere:
Ci sono ventimila telecamere, ventimila microfoni e non sono riusciti a trovare una prova dell’insulto di Acerbi? Per me ci potrebbe stare un discorso di protezione.