Nell’analisi di Alessandro Giudice troviamo i motivi della cessione del Milan: dalla plusvalenza di Elliot al risparmio di RedBird…
La notizia della presenza della Guardia di Finanza nella sede principale del Milan ha creato grande clamore tra l’opinione pubblica. Certo, quando succedono questi fatti, che coinvolgono le squadre del nostro campionato, sappiamo che viene alimentato tanto rumore e si traggono conclusioni affrettate, pur essendo ancora in una primissima fase di indagini preliminari. E’ comunque giusto andare a fondo e cercare di capire al meglio ciò che è successo.
L’oggetto di questa indagine, fatta partire dalla Procura di Milano, riguarda la cessione del club di via Aldo Rossi, avvenuta nell’estate del 2022 tra Elliot e RedBird. L’accordo parla della vendita, al fondo capitanato da Gerry Cardinale, del 99,93% delle quote del club, per un totale di circa 1,5 miliardi di euro. Gli illeciti, però, raccontano di un Giorgio Furlani e altre persone, tra cui due lussemburghesi, che avrebbero ostacolato l’attività di vigilanza della Figc. In parole semplici, avrebbero nascosto il reale proprietario del club rossonero, che stando all’indagine sembra essere ancora Elliot (già possessore del Lille).
Cessione Milan, ecco i motivi del “super affare” tra Elliot e RedBird
Cessione Milan, Alessandro Giudice: dalla plusvalenza di Elliot al risparmio di RedBird. I motivi dell’affare…
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Nell’analisi effettuata dall’esperto di economia Alessandro Giudice, sul Corriere dello Sport, ci vengono mostrati i motivi del conveniente affare portato a termine da RedBird e Elliot. Il primo avrebbe, infatti, potuto contare su un prestito con tasso di interesse al 7%. Una cifra decisamente più contenuta rispetto a quanto avrebbe ottenuto dalle banche. La società guidata da Paul Singer, invece, avrebbe tratto vantaggio dalla vendita, ricavando un’importante plusvalenza (circa 400 milioni di euro di utile in 5 anni). Così facendo, il capitale a rischio sarebbe stato sostituito con un capitale di debito, destinato ad essere restituito. Insomma, un’affare troppo conveniente per entrambe le parti…