Cessione Milan, dal fondo Investcorp a RedBird passando per Blue Skye: ecco i motivi che hanno portato all’indagine della Procura di Milano
La scomoda vicenda per la quale è stata fatta partire un’indagine con protagonisti l’attuale amministratore delegato del Milan Giorgio Furlani e l’ex CEO Ivan Gazidis, continua a far parlare e non ha alcuna intenzione di placarsi. Ricordiamo che nella giornata del 12 marzo, la Procura di Milano ha perquisito la sede principale del club di via Aldo Rossi e sembra essere emerso che il controllo del club di via Aldo Rossi sia ancora nelle mani di Elliot.
Nonostante tutte le smentite arrivate da Giorgio Furlani, Zlatan Ibrahimovic, Elliot e RedBird, l’inchiesta continua e si stanno cercando di mettere insieme i pezzi. Bisogna, però, fare un passo indietro e tornare a quando il Fondo capitanato da Paul Singer stava cercando acquirenti. Si presentarono RedBird, ma anche Investcorp (con sede in Bahrain). Elliot, però come nel caso di Li, scelse di concludere l’affare con la società di Cardinale e non con il cliente più accreditato.
Cessione Milan, da Investcorp a RedBird passando per Blue Skye: ecco gli step che hanno portato al cambio di proprietà
Cessione Milan, da Investcorp a RedBird passando per Blue Skye: i motivi dell’indagine dei pm
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Il Milan fu, infatti, destinato a finire nelle mani di Investcorp, ma la trattativa saltò nel maggio 2022, con il sorpasso, a sorpresa, di RedBird, che poi concluse l’acquisto (anche se con l’indagine rimane il dubbio). Oggi, entra in gioco anche il ruolo fondamentale di Blue Skye (asset di soci di minoranza), che avrebbe indotto i magistrati a vederci chiaro sul passaggio di proprietà…