Cessione Milan, l’indagine sul reale proprietario del club continua e la GdF controllerà i documenti trovati attraverso l’uso di parole chiave
L’indagine che ha colpito il mondo rossonero continua e non smette di far parlare. Si ha la sensazione che, però, siamo davvero solo all’inizio di un lungo percorso che porterà sicuramente, anche, alla scoperta di nuovi e inediti protagonisti. L’inchiesta sul Milan, infatti, è destinata ad allargarsi e oltre ai dubbi su chi sia il reale proprietario del club di via Aldo Rossi (sede nella quale sono state fatte delle perquisizioni nel giorno 12 marzo), i pm vogliono capire se il miliardo e 200 milioni di euro che servirono per il passaggio da Elliot a RedBird, rappresenti una cifra congrua.
Grazie alla perquisizione avvenuta il 12 marzo, che ha portato la GdF a prendere possesso di una grande mole di documenti, verrà analizzato in maniera impeccabile ogni minimo particolare, attraverso l’uso di 41 parole chiave. Da Milan a mille, passando per Elliot, RedBird e investcorp. Queste alcune delle parole che saranno utilizzate nella ricerca mirata di possibili risposte su chat, mail, cellulari e Pc dei protagonisti.
Cessione Milan, ecco dove nascono i sospetti sulla proprietà
Cessione Milan, i sospetti sulla proprietà si nascondono in alcune parole chiave…
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L’arco temporale che sarà oggetto di verifiche da parte di un nucleo speciale di polizia valutaria della Guardia di finanza, va dal primo Dicembre 2021 ad oggi. Probabilmente, però, ci vorrà del tempo prima di capire i reali rischi in cui potrebbe incorrere il Milan.