«Ho avuto fin da subito grandi sensazioni. Mi hanno accolto tutti molto bene. E’ tutto fantastico, mi hanno fatto sentire a casa. Il gruppo è davvero meraviglioso. Non vedo l’ora di lavorare con loro. Ho sentito l’affetto dei tifosi, quando ero in nazionale mi hanno mandato foto e video, ho detto al mio procuratore di fare tutto per portarmi al Milan». Samuel Chukwueze abbraccia il Milan. Ieri sera a Monza il primo assaggio del campo con la maglia rossonera, oggi la presentazione agli organi di stampa a Milanello.
L’esterno nigeriano svela un retroscena: «Pioli ha chiamato prima di venire qui, mi ha detto tutto quello che voleva da me. Mi ha voluto qui e questo mi ha spinto a scegliere il Milan. Se non avessi parlato con lui magari non sarei venuto qui, ma è stato fantastico con me. Mi ha spiegato i suoi piani. Credo nel suo progetto. Mi ha parlato del gruppo e dei giocatori che ci sono qui. E’ un bravo allenatore. Servirà un po’ di tempo visto che sono arrivati tanti nuovi giocatori, ma riusciremo a vincere il campionato».
Il Milan non è il Villareal: «Qui è tutto diverso. È tutto più grande, qui a Milanello ci sono tanti giornalisti. Già all’aeroporto quando sono arrivato a Milano c’erano tanti tifosi. Sono in uno dei più grandi club del mondo. Sono qui per vincere dei trofei. Io gioco a calcio e voglio scrivere il mio nome nella storia del Milan, così qualcuno in futuro potrà dire che ho fatto la storia del Milan. Sono qui per vincere. La mia priorità è vincere qualcosa. Non so come, ma so che ci riuscirò». Chukwueze
A Milanello Samuel è già di casa: «Ho stretto molto con Adli, è molto divertente. Viene spesso da me a chiedermi se ho capito tutto. E’ un giocatore fantastico e una persona squisita. Mi stanno aiutando tanto anche Okafor e Leao. Osimhen? E’ il mio migliore amico. Giochiamo insieme da tempo in nazionale. Gli ho sempre chiesto com’era giocare in Italia. Gli ho detto che il Milan mi voleva e lui mi ha detto che quella rossonera è una grande squadra e che Pioli è un bravo allenatore. Tutti conoscono il Milan, volevo venire qui. Con Osimhen scherziamo tanto, gli ho detto che non ci batteranno quest’anno».