Gattuso deve ancora sciogliere qualche dubbio di formazione, una singolare statistica potrebbe però aiutarlo a non commettere errori
Poche ore e a San Siro andrà in scena Milan-Sassuolo, occasione importante per i rossoneri che vogliono alimentare il sogno Champions, ma soprattutto aumentare il gap con le inseguitrici. La vittoria della Fiorentina contro la Roma e il pareggio dell’Atalanta, non permettono a Gattuso e i suoi di dormire sonni tranquilli. Per battere gli emiliani servirà un Diavolo motivato all’inverosimile, determinato e concreto sottoporta. La sconfitta di Torino e il derby scialbo sotto troppi punti di vista, devono essere rimossi grazie ad una prestazione convincente. I rossoneri in questo ultimo periodo sembrano un pizzico in affanno, la cavalcata da record di questi mesi inizia a farsi sentire. Gattuso deve ancora sciogliere qualche dubbio di formazione, una singolare statistica potrebbe però aiutarlo a non commettere errori.
MILAN-SASSUOLO, IL GOL E’ AFFARE DEI CENTROCAMPISTI Ripercorrendo il breve storico del match, ci si accorge di come nei quattro incontri disputati a San Siro dall’anno della promozione degli emiliani in Serie A, nel Milan siano stati principalmente i mediani a far la differenza in fase realizzativa. Il 19 maggio 2014 furono Muntari e De Jong, le due firme rossonere nella vittoria che fu per 2-1 (Zaza per il Sassuolo). Nel gennaio 2015 fu Andrea Poli a timbrare il cartellino per i rossoneri, ma non bastò, Sansone e il solito Zaza regalarono i 3 punti a Di Francesco. Il 25 ottobre 2015 si registrò il risveglio degli attaccanti rossoneri. Nella vittoria per 2-1, Bacca e Luiz Adriano figurarono come trascinatori, mentre Berardi si frappose tra loro per il momentaneo pareggio. Nell’ultimo incontro ci si trovò ad assistere ad un pirotecnico 4-3. Bonaventura, Bacca, Locatelli e Paletta piegarono il Sassuolo che provò a rispondere con: Politano, Pellegrini e l’ex Acerbi. A conti fatti, delle 9 reti siglate dal Milan in casa contro il Sassuolo, 5 portano la firma dei centrocampisti, 3 degli attaccanti e 1 dei difensori. Gattuso mediti sui cambi, soprattutto quelli in mediana.