L’Atalanta ha ufficializzato l’arrivo di Bryan Cristante, scommettendo così sulla coppia che ha per anni trascinato la Primavera del Milan.
Perni imprescindibili della Primavera del Milan, poi qualche apparizione in Prima Squadra, fino all’addio ai colori rossoneri e al ritrovo, abbracciando questa volta il nerazzurro. Non quello interista però, ma quello bergamasco della Dea atalantina. Le strade di Andrea Petagna e Bryan Cristante si incrociano di nuovo, e questa volta al semaforo a fare da vigile c’è il ‘maestro‘ Gian Piero Gasperini, pronto a fare sbocciare definitivamente il talento di entrambi.
Questione di Sliding doors
La storia che lega Petagna e Cristante, grandi amici e compagni di squadra, è fatta di analogie. Entrambi avevano le carte in regole per poter diventare bandiere del Milan, ma sia la sfortuna che una serie di decisioni hanno fatto sì che i due dicessero addio ai colori rossoneri. Il primo, attaccante rivelazione di questa Atalanta targata Gian Piero Gasperini, che ha raccontato la propria delusione quando il club di via Aldo Rossi acquistò Matri: «Quando lo venni a sapere mi chiusi nel bagno del ristorante e piansi». Una tenera ammissione, che però rivela il cuore di un ragazzo che per il rossonero era pronto a tutto.
Discorso simile per il centrocampista di San Vito al Tagliamento, in gol al debutto in campionato con il Milan proprio contro la squadra che ha quest’oggi voluto scommettere su di lui: l’Atalanta. Abbandonati i colori rossoneri per appena 6 milioni di euro, la sua cessione (che scatenò l’ira dei tifosi, ndr) si è poi rivelata fondamentale per portare a Milanello quel Jack Bonaventura che tanto sta dando alla causa.
E così, due anni più tardi, i due amici si ritroveranno insieme a difendere i colori dell’Atalanta, per la gioia loro e per quella del Milan, che vede così altri due giocatori nati nella propria cantera calcare il palcoscenico della Serie A.