Nomignoli e soprannomi hanno sempre accompagnato le carriere dei calciatori più famosi. Alessandro Florenzi non è da meno. Da quando è arrivato nella Milano sponda rossonera nell’estate 2021, dal Paris Saint-Germain, Florenzi è stato soprannominato “Spizzingrillo”. O semplicemente “Spizzi”. Il perché non è mai stato specificato né dai suoi compagni né dal diretto interessato, che ha però affermato di essere riuscito a convincere anche Pioli a chiamarlo così. In squadra c’erano già troppi giocatori con il soprannome “Ale”.
Infatti al suo arrivo aveva già trovato Alessio Romagnoli e volendo anche Alexis Saelemaekers con quello stesso appellativo. Prima del Milan Alessandro aveva già altri soprannomi, risalenti al suo periodo con la Roma. Uno dei più famosi è nato in seguito ad una sua esultanza. Infatti il 21 settembre 2014, dopo un gol contro il Cagliari, Florenzi era corso sugli spalti per abbracciare la nonna, allora 82enne, che per la prima volta era andata a vederlo direttamente allo stadio.
Florenzi e i suoi soprannomi: da “bello de nonna” a “Spizzingrillo”

Milan, tutti i soprannomi di Alessandro Florenzi
Da quel momento per molti tifosi è diventato “bello de nonna”. Esilarante. Un altro nomignolo invece è stato coniato da Rudi Garcia, suo allenatore nella capitale, ed è “coltellino svizzero”. Il motivo? Come il famoso coltellino svizzero, sempre utile grazie alle sue svariate qualità, anche Florenzi era molto funzionale per la sua duttilità: terzino, centrocampista, esterno a tutto campo, ala d’attacco, a destra e a sinistra, Alessandro è sempre stato un bel jolly per i suoi mister.
L’anno scorso Florenzi è sceso in campo con la maglia del Milan solamente 6 volte, tutte in Serie A, a causa di un serio infortunio alla coscia e di altri problemini fisici. Invece dalle prime uscite stagionali quest’anno la storia sembra essere diversa: nel primo mese e mezzo sono già 6 le presenze in Serie A, a cui se ne aggiunge una in Champions League. E notizia ancor più positiva: sono state tutte prove convincenti per il jolly rossonero, che si è dimostrato una garanzia.




