Sei vittorie e una sconfitta, 18 punti in archivio dopo sette curve affrontate da inizio stagione. Milan e Inter sono appaiate in cima alla classifica del campionato di Serie A, in Italia Milano è sempre più la nuova capitale del pallone. Tra i principali top 5 campionati d’Europa solo Madrid conta più punti: Inter e Milan finora ne hanno collezionati 36, appunto 18 ciascuna, Real e Atletico insieme uno in più (ma con otto turni della Liga già giocati). Rispetto alle prime sette uscite di campionato della passata stagione il Milan di Stefano Pioli oggi vanta 4 punti in più (dodici mesi fa il Diavolo contava due successi in meno, due pareggi in più).
L’Inter invece ha fatto meglio: dodici mesi dopo i nerazzurri di Inzaghi registrano un +6 in classifica. Alla voce gol il Milan conta solo due reti segnate in più, 8 invece quelle subite, stesso dato di un anno fa. Bilancio ben diverso per l’Inter: nel campionato scorso, dopo sette partite i nerazzurri avevano realizzato 13 gol e ne avevano subiti 11, quest’anno le marcature di Lautaro e compagni sono salite a 19 mentre i palloni contati in fondo alla rete appena 3.
Inter e Milan al comando della Serie A, cosa è cambiato in un anno
Seria A, Inter e Milan a braccetto in testa…
Ma il calcio non è solo una questione di numeri e statistiche. E allora, in un anno Inter e Milan come sono effettivamente cresciute? La squadra di Inzaghi – spiega la Gazzetta dello Sport – in alternative e consapevolezza. Oggi i nerazzurri hanno a disposizione un doppione di valore in ogni ruolo.
In casa Milan, invece, Stefano Pioli è stato bravissimo a plasmare in fretta una nuova identità di squadra e a impugnare il turnover con coraggio per consentire ai nuovi di ambientarsi. Il segreto del nuovo Diavolo è la panchina, oggi maggiormente lunga e affidabile. Non solo: anche Leao sta crescendo. Dopo il tacco dell’orrore – scrive la Gazzetta – Rafa, per reazione, ha prodotto una continuità di giocate decisive che prima non aveva.
