La storia rossonera di Franck Kessie, arrivato a Milano nell’estate del 2017, potrebbe giungere in anticipo ai titoli di coda. Ecco i perché. Con i rossoneri avrebbe ancora due stagioni di contratto.
Sul foglio bianco di Boban e Maldini, il suo nome è rimasto a margine fino all’ultimo giro di lancette. Franck Kessie e il Milan si sarebbero dovuti salutare a fine stagione, la scorsa estate, ma l’idea con l’arrivo di Marco Giampaolo alla guida tecnica della prima squadra tramontò, affogata sul taccuino dell’ex allenatore della Samp. Il rapporto di Franck con il Club rossonero si era improvvisamente incrinato a marzo, dopo il derby e la clamorosa lite con Biglia in panchina e in diretta tv. Pilotate dal Milan, arrivarono le scuse dei giocatori in zona mista ma servirono a poco. Durante Milan-Lazio, ad aprile, il centrocampista ivoriano si era messo in cattiva luce esponendo verso i tifosi in curva, quasi fosse un trofeo di guerra, la maglia numero 33 di Francesco Acerbi, avversario ed ex. Lo sguardo goduto di Franck ha fatto il paio con quello di Kabayoko. Di quei giorni di attriti, continui botta e risposta a mezzo social, telefonate e chiarimenti rimarrà la delusione dei club e dei diretti interessati. Ma nonostante i passi indietro seguiti al fattaccio contro Acerbi, il Milan si era legato ben stretto il nodo al dito per portarlo intatto fino al termine della stagione. Convinto che poi di Kessie, da luglio, non se ne sarebbe più parlato. E invece…
Kessie mercato Milan: da Giampaolo a Pioli
Invece è arrivato Marco Giampaolo e Franck è tornato a occupare un ruolo di rilevanza nel progetto tecnico della prima squadra. Al centro dell’undici di base, come altri suoi compagni passati da alternative a uomini chiave. Sempre titolare da Udine a Genova (capolinea di Giampaolo al Milan), dove peraltro ha segnato la sua prima rete stagionale, la tredicesima da quando indossa la maglia del Milan (dal 2017). Poi con Stefano Pioli il vento in parte ha soffiato verso la direzione opposta: prima in panchina contro la Lazio, per la terza volta a bordocampo dal suo approdo in rossonero (forse anche per evitare la rivisitazione di spiacevoli ricordi), poi fuori dalla lista dei convocati per il big-match di Torino contro la Juventus. Scelta tecnica.
Da Milan-Napoli al blocco del campionato per Coronavirus, Franck è tornato a macinare chilometri sul rettangolo verde e a collezionare minuti, spinto, in verità, più dalla necessita di Pioli di completare il mazzo, privo di valide carte funzionali al ruolo, che da veri e propri meriti personali. Contro l’Atalanta, la sua ex squadra, nella ormai nota disfatta di Bergamo prima di Natale era risultato tra i peggiori del gruppo: tanta corsa, tanta grinta ma scarsa qualità nell’impostare la manovra. Compito, forse, che non gli spetterebbe nemmeno.
Kessie mercato Milan: obiettivo “fare cassa”
La scintilla col Club si era spenta la scorsa primavera con la bravata di Milan-Lazio e non si è più riaccesa. Questione alla quale si aggiunge oggi l’urgenza di rivedere quasi tutto l’assetto in mediana, dosando meglio qualità (che manca) e quantità. Per questa ragione il suo nome è nella lista dei sacrificabili nella prossima sessione del mercato. Anche perché all’impresa di lucidare il centrocampo e arricchirlo di nuovo argento vivo, si è aggiunta in questi giorni quella di trovare un tesoretto per il prolungamento del contratto di Gigio Donnarumma.
Kessie mercato Milan: la linea dell’agente
Gigio vuole restare al Milan e il Milan ora deve trovare una soluzione economica per non essere costretto ad abbassare troppo la proposta di ingaggio al giocatore (che per quattro stagioni – cinque nel 2021 – ha percepito 6 milioni di euro all’anno). L’agente di Kessie, George Atangana, ha spento sul nascere le voci di un possibile addio: «C’è un progetto in via di sviluppo e per questo motivo il presente mi induce a pensare che anche il futuro possa essere a tinte rossonere». Ma sul nuovo foglio bianco nel cassetto di Ivan Gazidis, per lui, sembra davvero non esserci spazio. Oggi non più.