In mediana a Lecce torna Rade Krunic, al suo fianco Tijjani Reijnders. Dopo la buona prova in Champions League di quattro giorni fa, Stefano Pioli al Via del Mare conferma il Milan formato 4-2-3-1. Perché davanti alla difesa gioca Krunic e non Yunus Musah? La scelta del tecnico è presto motivata: nel corso delle ultime settimane l’ex Valencia ha speso troppe energie, ha giocato per tre, sempre a ritmi elevati. Pioli sceglie la strada della prudenza, preferisce dosarlo anche per evitare altre brutte sorprese (l’ennesimo guaio muscolare).
C’è la sosta, è vero, ma l’ex Valencia non riposerà, partirà tra poche ore per gli Stati Uniti, sarà in Nazionale e affronterà le amichevoli contro Trinidad e Tobago in Texas e a Port of Spain, America del Sud. Viaggi lunghi, non certo dietro casa. Ecco quindi il motivo della sua esclusione a Lecce, almeno dal primo minuto. Yunus potrebbe dare il cambio al bosniaco nella ripresa, ovviamente sarà il film della partita a decidere le mosse dalla panchina.
Un po’ di numeri: Krunic, Musah e Adli a confronto. In stagione l’ex Empoli (va detto, rimasto fermo ai box per un problema muscolare) è sceso in campo complessivamente per 763 minuti, tra i tre l’americano invece è quello che ha giocato di più, 832 giri di orologio da protagonista. Yacine Adli è cresciuto molto nel minutaggio rispetto alla scorsa stagione ma del terzetto resta il giocatore meno utilizzato da Pioli: minuti totali per il francese 342.
