Milan, lo storico ex dirigente rossonero, Ariedo Braia, ha voluto replicare a quanti gli hanno dato del rincoglionito per alcune dichiarazioni passate
All’indomani dell’ennesimo derby perso contro l’Inter, in casa Milan ci si chiede cosa non sia andato per il verso giusto in questa stagione. Le ultime settimane sono state come un macigno da digerire per il popolo rossonero. Prima l’eliminazione in Europa League contro la Roma, poi il derby perso e i festeggiamenti per lo scudetto della seconda stella dei nerazzurri.
Troppe le uscite a vuote nelle partite che contano. L’addio a Stefano Pioli al termine della stagione è probabilissimo, con la dirigenza che sembrerebbe pronta ad una rifondazione in vista del futuro. Il giorno dopo è anche fatto di riflessioni, opinioni e analisi. A tal proposito, l’ex storico dirigente del Milan, Ariedo Braida, ha provato a dire la sua sulla stagione della squadra di Pioli.
Milan, Ariedo Braida: non sono rincoglionito, mesi fa dissi che la squadra non era competitiva. La replica
Milan, Ariedo Braida: non sono rincoglionito. La replica
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Ariedo Braida, storico ex dirigente del Milan, ha spiegato il suo punto di vista sulla stagione della squadra rossonera. La squadra non era competitiva: queste sono state le parole pronunciate da Braida 4-5 mesi fa. Lo stesso ex dirigente ha riferito che qualcuno gli diede del “rincoglionito” per queste dichiarazioni rilasciate tempo fa. Braida, dunque, ha voluto replicare a queste persone e ha sottolineato come ci sia stata una totale mancanza di stile nella sconfitta del derby. Queste le sue parole:
Quattro-cinque mesi fa dissi che il Milan quest’anno non era competitivo. Qualcuno ha avuto da ridire, dicendo che sono un po’ “rincoglionito”. Possiamo ora dire però che avevo ragione. Sono stato quasi 28 anni al Milan, il mio legame è profondo. Anche perché sono milanista da prima, dal 1962. E da persone che ha il Milan nel cuore mi è dispiaciuto molto vedere una mancanza di stile nella sconfitta nel derby. Ieri ho visto 2 espulsi e parapiglia. Serve umiltà, stringere la mano all’avversario e fargli i complimenti. Questo è lo sport, senza isterismi. Il Milan ha un suo stile e non deve perderlo