Milan, caso razzismo Maignan: ecco quanto ha dichiarato il patron dell’Udinese, Giampaolo Pozzo
L’Udinese si è visto accettare in parte il reclamo esposto dopo i fatti accaduti durante la gara contro il Milan del 20 gennaio scorso, con i cori razzisti intonati da alcuni suoi sostenitori all’indirizzo del portiere rossonero Mike Maignan. Non più dunque l’obbligo di disputare una gara interna a porte chiuse. Il club friulano ora dovrà giocare due gare interne con la Curva Nord priva di spettatori.
Intanto, al Messaggero Veneto, ha parlato il patron dell’Udinese, Giampaolo Pozzo, che ha spiegato il motivo per cui il club friulano ha scelto di acquistare alcune pagine dei quotidiani nazionali per dire ancora una volta “no al razzismo”. Una scelta fatta per difendere la squadra e l’intero territorio. Di seguito si riportano le dichiarazioni di Pozzo.
Milan, caso razzismo Maignan. Ecco cosa ha detto il presidente dell’Udinese Gino Pozzo
Milan, caso razzismo Maignan: le parole di Gino Pozzo
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Il patron dell’Udinese, Giampaolo Pozzo, ha voluto chiarire il perché della scelta di acquistare diverse pagine dei quotidiani nazionali per ribadire ancora una volta che il popolo friulano è stata vittima di un’ingiustizia in merito ai fatti accaduti durante la partita Udinese-Milan, con gli insulti razzisti all’indirizzo del portiere rossonero Mike Maignan. Nelle suddette pagine stampare si leggevano i due slogan: “no al razzismo” e “Il razzismo non ci appartiene”.
A tal proposito, ecco le parole di Pozzo al Messaggero Veneto:
Il nostro pubblico si è sempre distinto per il comportamento corretto, non a caso abbiamo ricevuto due coppe disciplina mentre dopo quanto accaduto nella partita con il Milan c’è stata quasi una persecuzione mediatica che reputo sicuramente sproporzionata rispetto ai fatti che hanno coinvolto solo 5 persone su 25mila che tra l’altro non si sono accorte di nulla.
Infine, ecco lo spunto in cui il patron dell’Udinese ribadisce l’intento dietro la scelta di diffondere un messaggio chiaro e forte contro il razzismo tramite alcune pagine di quotidiani nazionali:
Per questo motivo abbiamo deciso di lanciare un messaggio chiaro contro il razzismo ma non volevamo che a parlare fosse solo l’Udinese e quindi abbiamo deciso di promuovere una campagna anonima, in modo che tutti i friulani potessero identificarsi.