Dal Centro Sportivo Milanello LIVE la conferenza stampa di Vincenzo Montella alla vigilia di Milan-Chievo, 27ª giornata di Serie A.
Ore 13.05 – Termina qui la conferenza stampa pre partita.
– «Bacca è il nostro terminale insieme a Lapadula. Credo possa e debba darci qualcosa in più Carlos, così come Lapa che fa sempre di tutto per allenarsi al meglio».

– «Faccio gli auguri a Maiorino e se dovessimo vincere pagherà lui la cena. Perché è sempre presente e ha usufruito di quelle precedenti».
– «Romagnoli si sta allenando in gruppo. Abate è monitorato giorno dopo giorno. Calabria ha avuto la febbre ma oggi torna. Montolivo corre da settimane, Bonaventura no. Antonelli gradualmente dovrebbe rientrare settimana prossima».

– «Arbitri? Parlo poco e dobbiamo abituarci a non parlare mai di loro. Senza di loro non si potrebbe giocare».
– «Locatelli sta bene, umile, ha voglia di recuperare una condizione leggermente in calo e lavora ogni giorno al massimo».
– «Il Chievo ha mentalità, riesce sempre appieno a sfruttare le proprie energie e qualità. L’ho definito una piccola Juve».
– «Closing? Ho tifato per me stesso e per la squadra. Sono certo che l’attuale proprietà sappia pensare al meglio per il presente e il futuro».
– «Noi dobbiamo arrivare in Europa al di là dell’Inter. Certo, arrivare prima di loro sarebbe bello. Ma oltre alla rivalità cittadina ci sono tante squadre da affrontare».
– «Questa società è adempiente in tutto. Quando non si è pagati qualche dubbio ti viene, qui no. C’è continuità e non ci sono motivi per essere preoccupati».
– «In settimana ho fatto esperimenti di formazione: ho provato Sosa e Locatelli insieme e possono giocare insieme. Calabria ha avuto la febbre, per quello ho provato anche Kucka».

– «È cambiata la stagione di Bacca dopo questo rigore. È stato un rigore fortunoso, da ripetere, ma decisivo e cambierà la sua stagione».

– «Futuro? Sono sereno, sono concentrato e sarò valutato com’è normale che sia».
– «Basandoci sui risultati stiamo facendo un grande campionato. Sul gioco nessuno ci ha snobbato, nemmeno le grandi. Nessuno sottovaluta il Milan».
– «Il giocatore deve pensare a giocare a calcio e basta».
– «Non mi preoccupa nulla. Tutte le circostanze ci stanno, e io che faccio questo mestiere lo so».
– «Fassina sarebbe venuto qui a Milanello? Mi fa piacere, ma non parlo di ipotesi».
– «Il Milan c’è, è lì. Lotta, in scia ed è tutto nelle nostre mani. Continuando così arriveremo in Europa».
– «Ci sarà fino alla fine una lotta europea. Ci sarà anche la Fiorentina. Le prime tre, a meno di clamorosi colpi di scena dell’Atalanta, si sanno. Le altre lottano appena sotto».
– «Abbiamo fatto punti con fortuna, spirito di squadra, voglia di vincere. A parte, ripeto, Udinese e Sampdoria, il nostro rendimento è stato costante».
– «Udinese e Sampdoria pesano. Non meritavamo quanto poco abbiamo raccolto. Il rendimento è stato comunque costante, abbiamo fatto risultati sfruttando tutte le componenti. Siamo in corsa sull’obiettivo».
– «Tifosi? Sento grande vicinanza. Si sono adattati alla realtà di oggi e sono vicini alla squadra e a ciò che stiamo proponendo».
– «Ci sarà da soffrire, come sempre domani. La squadra sa vincere e soffrire. Il Chievo bada al risultato attraverso gioco, esperienza, astuzia. Stanno all’angolo e colpiscono. È una realtà da anni del nostro calcio e sarà una partita ostica, all’italiana».
– «Questa società è sempre adempiente in ogni aspetto. La squadra non ha alibi: noi pensiamo al calcio e li dobbiamo focalizzare tutte le nostre energie. I ragazzi hanno dimostrato attaccamento, ringrazio ad esempio Abate che ha finito la partita senza vedere da un occhio. Sono orgoglioso di questi ragazzi e questi calciatori: noi dobbiamo pensare al calcio. A quello che succede fuori ci adattiamo senza pensarci».
Ore 12.39 – Comincia la conferenza stampa.
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Aggiornamenti a cura dell’inviato, Michael Cuomo.