Il Milan negli ultimi giorni ha ufficializzato l ‘ arrivo di Massimiliano Allegri come allenatore della prima squadra. La prima mossa di Igli Tare è quindi una scelta non rischiosa ma che punta a solidità e sicurezza. Tradotto: i rossoneri non possono più permettersi di rischiare ingaggi di tecnici senza esperienza solida in serie A. Allegri è uno degli allenatori che più si è destrato nel campionato italiano, lo dicono i numeri: 506 panchine in serie A.
La media punti dell’ allenatore toscano è folle: 2.0 punti di media per partita, secondo solo a Conte tra gli allenatori con più di 70 panchine nel nostro campionato. L’ ex Juve è uno specialista della serie A: 6 scudetti tra cui uno proprio con i rossoneri nella stagione 2010-2011. Il Milan se vuole risollevarsi deve ritornare alle origini; senza fare riferimento alla squadra dei 3 olandesi di Sacchi o a quella di Ancelotti, semplicemente tornando con i piedi per terra, tornando normali. Un Milan normale è quello che serve: non come aspettative perchè quelle devono essere alte data la bacheca del club, ma di costituzione. Un allenatore Italiano che conosce già l’ ambiente è un buon punto da cui ripartire.
Il matrimonio tra Massimiliano Allegri e il Milan sembra essere giunto in un momento ottimale per entrambe le parti. L allenatore ha bisogno di trovare nuovi stimoli in una piazza che conosce e che gli sta a cuore, mentre i rossoneri hanno bisogno di ritornare a creare una stabilità dentro lo spogliatoio tramite figure familiari. La speranza è che l’ usato questa volta sia meglio del nuovo come spesso accade.
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