Milan, prova sufficiente contro il Venezia, ma i pensieri ora sono altri.
La vittoria contro il Venezia è stata più importante per il morale che per la classifica. Con la finale di Coppa Italia che si avvicina, l’obiettivo principale per il Milan è trovare un modulo da usare fino alla fine della stagione. Al Penzo è stata una vittoria tranquilla nonostante i tentativi di attacco del Venezia.
Maignan non è stato praticamente mai chiamato in causa, se non per casi di ordinaria amministrazione.
Nonostante il modulo 3-4-3 non sia tradizionalmente nelle corde di Sergio Conceiçao, il tecnico portoghese ha dovuto adattarsi alle circostanze, soprattutto dopo l’infortunio di Kyle Walker. Da quando è in uso, il modulo ha portato tre vittorie e una sconfitta, la qualificazione alla finale di Coppa Italia e solo una rete al passivo (contro l’Atalanta). Questo schema ha finalmente dato al Milan l’equilibrio tanto cercato, con esterni come Jimenez e Theo che possono spingersi in avanti con maggiore libertà, grazie alla copertura offerta dal terzo centrale. Leao, Pulisic e Reijnders sono riusciti a esprimersi meglio, senza i vincoli difensivi che limitavano la loro creatività.
La partita contro il Venezia ha dato anche buone indicazioni sul recupero di alcuni giocatori. Youssuf Fofana è tornato a essere il centrocampista che ha brillato nelle stagioni precedenti, giocando una partita molto solida e recuperando numerosi palloni. Il suo assist per Pulisic è stato uno dei momenti chiave della partita. Pulisic, inizialmente una delle incognite di questo modulo, ha mostrato un’ottima prestazione, agendo da centrocampista offensivo con grande generosità. Anche Santiago Gimenez ha ritrovato la rete, segnando al 90° dopo una prestazione altalenante. Questo gol potrebbe essere il punto di svolta per lui, e il tecnico spera che possa rivelarsi fondamentale nel finale di stagione. Inoltre, Kyle Walker ha recuperato e ha trovato minutaggio, così come Loftus-Cheek, che sta gradualmente tornando in forma.