Il Milan è al lavoro per costruire il suo futuro.
I rinnovi di Maignan e Theo Hernandez rappresentano un punto cruciale: infatti entrambi hanno il contratto in scadenza nel 2026. La società deve decidere se prolungare o ascoltare offerte in estate, l’obiettivo è certamente evitare un addio a parametro zero.
Con Maignan, l’accordo sembrava vicino a inizio 2025. Si parlava di 4,5 milioni a stagione fino al 2028 ma, tuttavia, le prestazioni altalenanti del portiere hanno rallentato tutto. Il caso di Theo è ancora più incerto, infatti i contatti per il rinnovo si sono interrotti da tempo. Non è chiaro se riprenderanno.
Molto dipenderà dal nuovo direttore sportivo. Igli Tare si confronterà con l’amministratore delegato Giorgio Furlani nelle prossime ore e, oltre ai rinnovi, si discuterà del mercato. Difesa, centrocampo e attacco sono da rivedere con attenzione.
La priorità sembra essere la retroguardia. Nonostante gli acquisti di Pavlovic, Emerson Royal e Walker, il reparto va rinforzato. Walker è in prestito dal City e il suo riscatto è incerto, soprattutto senza qualificazione alla Champions. A destra potrebbe servire un nuovo terzino o un centrale, in base al modulo che sceglierà il nuovo allenatore, ancora incerto.
Il reparto centrale è migliorabile. I vari Gabbia, Thiaw, Tomori e Pavlovic non offrono ancora garanzie, ma Tare ha la grande qualità di trovare difensori a basso costo e di qualità. Lo ha dimostrato alla Lazio con gli acquisti di De Vrij, Luiz Felipe e Acerbi, chissà se saprà trovare i nomi giusti anche al Milan.
A centrocampo mancano i gol, solo l’olandese Reijnders ha inciso in zona offensiva quest’anno. Loftus-Cheek era stato decisivo nella stagione passata, in questa ha lasciato a desiderare e ora è fermo a zero reti. A secco Musah, Fofana, Terracciano, Bondo e Bennacer.
L’attacco offre più certezze. Leao e Pulisic sono conferme, ma resta ancora da valutare la seconda punta. Abraham ha reso bene, ma serve trattare con la Roma per l’acquisto.