Milan, Fabio Capello spinge Pioli verso lo scudetto. Per l’ex allenatore rossonero la corsa per il primo posto è possibile
Rinnovato entusiasmo in casa Milan dopo la vittoria ottenuta a San Siro contro la Roma nell’ultimo turno di campionato. L’ambiente rossonero ha goduto degli effetti positivi scaturiti dal 3-1 inferto ai giallorossi. La fiducia di Stefano Pioli nel suo gruppo non è mai mancata. Adesso serve pigiare il piede sull’acceleratore per dare continuità di risultati in vista della seconda parte di stagione.
In questo momento si è tornato a parlare di una corsa scudetto in cui il Milan può ancora dire la sua. Il distacco dall’Inter capolista è al momento di 9 punti e la Juventus è sempre lì davanti ai rossoneri. A tal proposito, l’ex allenatore del Milan, Fabio Capello, ha detto la sua sui rossoneri e spinto Pioli verso lo scudetto.
Milan, Fabio Capello spinge Pioli verso lo scudetto
Milan, Fabio Capello spinge Pioli verso lo scudetto
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Il Milan, terzo in classifica con 42 punti e distante 9 punti dall’Inter capolista, dopo la bella vittoria ottenuta contro la Roma dell’ormai ex José Mourinho, è atteso adesso dalla trasferta di Udine, in programma sabato 20 gennaio alle 20.45. Dopo la sfida ai friulani, per il gruppo di Stefano Pioli ci sarà lo scontro contro il Bologna in casa e successivamente l’impegno al Benito Stirpe contro il Frosinone.
Superato questo trittico non certo agevolissimo, i rossoneri ospiteranno il Napoli domenica 11 febbraio. Molto, non tutto, passerà da questo mese per capire se il Milan effettivamente potrà ancora dire la sua nella corsa scudetto, che al momento vede i nerazzurri e la Juventus non sbagliare un colpo.
A proposito dello scudetto, l’ex allenatore del Milan, Fabio Capello, a Sky Sport 24 ha espresso la sua opinione:
Il Milan deve pensare a vincere. Al momento è staccato molto dall’Inter, ma recuperare 9 punti a questa Inter, e con la Juventus davanti, si può fare. Deve pensare di poter vincere il campionato. Il Milan dovrebbe giocare tutte le partite come se fossero una finale e cercare di vincere. Se poi gli altri si fermano e pensano ad altre cose, c’è la possibilità da parte del Milan di recuperare. Ma il Milan deve pensare da Milan.