Tutti lo vogliono, tutti lo invocano come se un classe 2008 possa considerarsi seriamente il salvatore della patria…rossonera. Certo, vedere Francesco Camarda, il baby fenomeno del Milan Primavera in Prima Squadra stuzzica il palato, ingolosisce un po’ tutti, ma in casi come questo l’impulsività dettata dalle emozioni va frenata dall’intelligenza e dalla logica. Il buonsenso suggerisce di ragionare con massima prudenza, di avere calma, molto calma: “Il ragazzo si farà…” direbbe Francesco De Gregori vedendolo correre e incantare al Vismara in maglia rossonera, “quindici anni – non dodici come il Nino della leva calcistica della classe ’68 – e il cuore pieno di paura”. Richiami musicali a parte, alla fine è quello che pensa anche il tecnico del Milan Stefano Pioli, che no, non convocherà il giovane bomber di Abate per la sfida di sabato sera a San Siro contro la Fiorentina.
Il Corriere della Sera oggi in edicola conferma quanto già ampiamente scritto, raccontato sulle nostre pagine dei giorni scorsi: il Milan non intende accelerare i tempi sull’impiego di Francesco Camarda in Prima Squadra. Niente debutto sabato sul verde del Meazza (come aveva ipotizzato ieri Sport Mediaset, anticipando che il giocatore sarebbe potuto diventare per età il più giovane a fare esordio in Italia nel massimo campionato di calcio).
Piuttosto, a dare manforte a un attacco che nel weekend non potrà contare su Rafa Leao (infortunato, a rischio anche per il delicato match di Champions contro il Borussia Dortmund) e Olivier Giroud (squalificato due turni dopo le proteste di Lecce) potrebbe essere richiamato dalla rosa della Primavera l’ivoriano Chaka Traoré, 18 anni, già convocato in stagione da Pioli contro la Juventus in campionato e nella trasferta europea di Parigi.