L’ad del Milan Giorgio Furlani ha parlato della figura di Ibrahimovic all’interno del club, che fosse una frecciata a Maldini? Le parole…
Il Milan in questa stagione ha cambiato dirigenti (Furlani e Moncada al posto di Maldini e Massara) e apportato modifiche anche al parco giocatori. La squadra di Stefano Pioli sta disputando un’ottima Serie A, oscurata dal cammino quasi perfetto dell’Inter. Infatti i rossoneri hanno 10 punti in più, a questo punto della stagione, rispetto all’anno della conquista del tricolore.
Un’altra novità a stagione in corso è stata quella relativa al ritorno per la terza volta di Zlatan Ibrahimovic. Infatti lo svedese dopo la due parentesi da calciatore (2010-2012 e 2020-2023) stavolta però nell’inedita posizione di dirigente. Ecco cosa ha detto Giorgio Furlani sul ruolo dello svedese all’interno del club:
Un uomo nuovo nel club c’è ed è Zlatan Ibrahimovic: ha davvero preso il comando?
A livello formale Zlatan non ha deleghe con cui poter decidere, ma il nostro approccio al lavoro non è “formalistico”. C’è un gruppo che opera e decide in piena collegialità. Il mio rapporto con Ibra è fantastico e sono fortunato ad averlo vicino, è curioso, conosce tante realtà e sa che cosa è il calcio di oggi. Siamo complementari, lui è uomo di campo, io un manager. Io non posso parlare a Maignan con il suo stesso linguaggio.
Ecco cosa ha detto l’amministratore delegato su Ibracadabra
Milan, Giorgio Furlani, Zlatan Ibrahimovic lavora in team: la frecciata a Maldini
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Non scordiamo Moncada: Geoffrey è il numero uno. Ibra stesso è il primo che si rivolge a Geoff per scambiare opinioni sui profili dei giocatori. Io non decido sulla scelta tecnica, ma sugli aspetti connessi e correlati all’investimento: se hai 100,nonne metti 80 su un solo giocatore. Su chi punteremo? Non spetta a me discutere di nomi o ruoli.