Sperando nel ritorno alla normalità nel più breve tempo possibile, analizziamo la situazione del Milan nei due gironi. Leggermente meglio Pioli di Giampaolo. Il tecnico emiliano è il simbolo di una crescita lenta ma costante. Senza nulla togliere all’importanza e al merito di chi sta combattendo, giorno e notte, l’emergenza Coronavirus che da settimane attanaglia il nostro paese, in questo articolo, vogliamo essere e pensare positivi.
La vita tornerebbe quella di prima e di sempre ed il Milan o il calcio più in generale, riprenderebbe la propria attività e vitalità. Analizzando il finale di stagione che attende i rossoneri, sono ben 36 i punti disponibili sul piatto. 12 le partite da qui al termine del campionato e ogni sfida rappresenta una sorta di finale mondiale.
Sperando nel ritorno alla normalità nel più breve tempo possibile, analizziamo la situazione del Milan nei due gironi
Dopotutto al termine di un percorso angusto e difficoltoso come quello della Serie A, le occasioni perse contro quest’ultime pesano in maniera determinante ai fini della classifica. L’imperativo dalle parti di Milanello è quello di perdere meno punti possibili strada facendo, magari affidandosi a Zlatan Ibrahimovic e si spera, al proprio pubblico che tornerebbe ad infiammare San Siro e la Sud. Un ipotetico ritorno di un dodicesimo uomo più che mai utile alla causa rossonera.
Lenta ma costante la crescita del Milan che non può più commettere passi falsi. In campionato sicuramente e poi in Coppa Italia, dove lo attende la Juventus a Torino per la semifinale di ritorno della medesima competizione nazionale. Insomma sperando che la situazione attuale possa risolversi nel più breve tempo possibile, non possiamo che attendere giorni migliori affinché questo avvincente finale di stagione possa compiersi come la migliore delle serie TV. Qualunque sia il verdetto, purché si torni a far rotolare il pallone e far cantare di gioia e di dolore migliaia di tifosi rossoneri e non.