A Dubai, Ibrahimovic premiato per la carriera ai Globe Soccer Awards 2022.
Eterno Zlatan. A Dubai, nella serata di ieri il bomber svedese ha ricevuto un nuovo importante riconoscimento, l’ennesimo della sua carriera da campione: «Ma la carriera non è finita, eh, rilassatevi… sto ancora giocando!» Spazio alle battute. Ibra ne ha per tutti, un repertorio infinito. Continuerà a giocare, sicuramente fino al termine dell’attuale stagione e poi si vedrà. Intanto, ai Globe Soccer Awards di Dubai è stato premiato per quanto conquistato finora sul campo: «La passione è quella che ti manda avanti – ha spiegato –. Ho 41 anni, se non avessi passione non sopravvivrei. Tutto va veloce, io devo lavorare sempre duro, allenarmi, recuperare. Passione, passione, passione. Quando perdi la passione perdi la disciplina. Il mio vero ispiratore è Mohamed Alì, ma se dovessi scegliere un giocatore come modello direi Ronaldo il Fenomeno, perché mi ha fatto appassionare al calcio».
Milan, Ibra eterno campione: «Rilassatevi, non finisce qui»
LEGGI ANCHE Qatar 2022, Giroud: «Carico come fosse la prima volta»
Ibrahimovic a Dubai ci tornerà il prossimo 10 dicembre con il Milan. Si allenerà con la squadra e proverà a mettere ritmo nelle gambe giocando uno scampolo delle amichevoli che i rossoneri affronteranno con Arsenal e Liverpool, poi tornerà a Milano e proseguirà la sua corsa verso il ritorno definitivo in campo, a gennaio. Il Milan lo aspetta. Stefano Pioli non scopre di certo oggi il valore tecnico e umano di Zlatan, preziosa risorsa in spogliatoio in qualsiasi momento della stagione, anche quando non gioca. Quando tornerà titolare in attacco sarà ancora più prezioso, per qualsiasi avversario una presenza ingombrante: chiunque, anche i difensori più preparati e più esperti lo temono.
Ibra e lo scudetto della stella: «Perché non dobbiamo crederci?»
Ibra vuole trascinare il Milan da protagonista verso la seconda stella e farà di tutto per riuscirci. Intanto continua a lavorare con intensità e determinazione in palestra a Milanello, negli occhi arde il fuoco di sempre: «Crediamo allo scudetto, perché non dovremmo? – ha detto a Sky –. Il Napoli sta facendo meglio, lo si vede dalla classifica, ma la seconda parte dell’anno è più importante della prima».