Milan, Giancarlo Capelli, conosciuto come il Barone, storico leader della Curva Sud, ha raccontato la nascita del settore rossonero
Il tifo del Milan ha una storia ricca e piena di aneddoti. Alcuni di questi li ha raccontato Giancarlo Capelli, detto il “Barone“, storico capo ultras rossonero, in un’intervista al canale Chiacchiere da Barber. Superati i 70 ormai da un bel po’, Capelli ha parlato della composizione del tifo più caldo del club rossonero e di come si sia trasformato.
Nell’intervista infatti il Barone, che nella sua vita di tifoso aveva fatto parte di alcuni gruppi, ha sempre avuto il sogno di vedere la Curva unita. E infatti, come lui stesso racconta, è stato promotore dell’unione dei gruppi Brigate e Guerrieri, diventati poi nel 2008 Curva Sud Milano, Le parole:
Il mio sogno è sempre stato quello della Curva Sud, tanto è vero che chi sa sa che io e un altro paio di persone siamo stati promotori dell’unione dei due gruppi rimasti, Brigate e Guerrieri, però è stato giusto fare Curva Sud.
Milan, il Barone racconta la nascita della Curva Sud
Milan, il sogno del Barone: la Curva Sud è nata così
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Capelli ha anche spiegato che, quando fu il momento di individuare un capo, lui fu subito per Luca Lucci. Una persona che non conosceva, facendo parte di un gruppo diverso, ma che riteneva in grado di portare avanti il gruppo unito. Lui quindi era il leader della Curva Sud e poi ogni gruppo che ne faceva parte aveva responsabili nel direttivo. Le parole:
Dovevamo scegliere una persona sola come responsabile, Non per presunzione, ma io sono stato subito per Luca. E io non lo conoscevo, faceva parte della Fossa, io ero Brigate allora. Lo ritenevo una persona valida per portare avanti un gruppo.