La Curva Sud del Milan con un lungo comunicato ha voluto prendere le distanze da tutte le vicende che stanno colpendo il cantante Fedez
Nel corso degli ultimi giorni il cantante Fedez è finito nell’occhio del ciclone dopo essere stato iscritto nel registro degli indagati per il pestaggio a Cristiano Iovino. Secondo le ricostruzioni il rapper sarebbe stato in compagnia di alcuni membri della Curva Sud del Milan, ma la tifoseria organizzata rossonera ha voluto subito prendere le distanze da questo tipo di ricostruzioni.
Ecco il comunicato della Curva Sud: “Ormai da giorni assistiamo ad un tam-tam mediatico relativo alle vicende private del cantante Fedez. Trattandosi di un personaggio molto popolare la cosa non può stupire, ma ciò che invece profondamente ci indigna è la diffusione di notizie totalmente non veritiere le quali accostano il nome della Curva Suda al cospetto appunto del signor Federico Lucia.
Dobbiamo ribadire una volta per tutte che la Curva, intesa come gruppo di persone che da sempre segue il Milan in ogni stadio per sostenere i colori rossoneri, non abbia alcun tipo di legame con Fedez, né riguardo vicende professionali né tantomeno riguardo vicende private.
Questo concetto deve essere chiaro ed inscalfibile, indipendentemente dal fatto che un qualsiasi membro facente parte della Curva (siamo più di 10000), abbia una propria vita privata che possa vederlo protagonista al fianco di personaggi più o meno famosi, le cui identità sono ignote a noi per evidenti ragioni di riservatezza connesse ai contratti stipulati”.
Milan, il lungo comunicato della Curva Sud sul caso Fedez
Milan, la Curva Sud prende le distanze da Fedez: basta fango!
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“Troviamo davvero vili e meschini tutti coloro che vogliono screditare con notizie false l’operato di qualcuno, infangandone a tutti i costi il nome, nonostante si tratti di una persona TOTALMENTE INCENSURATA, assunta con un regolare contratto di lavoro e nonostante abbia operato per anni nel settore con un regolare patentino rilasciato dalla prefettura di stato, necessario per svolgere la propria mansione. Tutto ciò con il risultato di infangare e diffamare un padre di famiglia che da anni opera nel settore in maniera professionale e che ha lavorato con diversi vip e personaggi dello spettacolo.
Crediamo sia doveroso essere intellettualmente onesti nel riconoscere che qualora la persona in questione avesse avuto un’altra passione, differente da quella del tifo e del calcio, l’accanimento sarebbe stato certamente inferiore ed il giudizio riconducibile solo ed esclusivamente al lavoro che svolge com’è giusto che sia. L’informazione è un valore prezioso ed irrinunciabile ma deve rispettare sempre alcuni principi imprescindibili, altrimenti cambiate mestiere!”, ha concluso la Curva Sud.