Aveva riscontrato pareri discordanti la terza divisa del Milan il giorno della rivelazione. Per alcuni tifosi non rappresentava la società rossonera e la scelta dei colori combinati tra loro non piaceva nemmeno a livello estetico. Dall’altra parte invece c’erano sostenitori che la vedevano come qualcosa di innovativo ed esteticamente molto gradevole. Per quanto riguarda le vendite però non ci sono dubbi, è stata decisamente un successo.
La terza divisa del Milan per questa stagione è stata creata insieme a Puma, brand anche del Borussia Dortmund, prossimo avversario in Champions League. L’obiettivo era creare una divisa che celebrasse l’inclusività e la diversità, nonostante potesse andare in contro ad alcune critiche. È nata così una maglia da calcio moderna unita al mondo della moda.
Milan, la terza maglia è un successo di marketing
Milan, la terza maglia fa impazzire i tifosi
Rispetto alla terza maglia della stagione trascorsa i dati parlano di vendite triplicate, con una grande fetta di mercato data da donne e giovani, avvicinati proprio dal nuovo stile. Secondo Social Media Soccer, a confronto con il 2021/22 si riscontra un +300% e un +3818% sul 2020/21. All’estero le divise vengono vendute principalmente negli Stati Uniti, seguiti da Francia e Germania.
Questa stagione il Milan ha voluto puntare forte anche sull’aspetto di marketing, con un merchandising riconoscibile e apprezzabile esteticamente. Da questo punto di vista va anche sottolineato come l’acquisto di Pulisic nella campagna estiva, che si è espresso anche contro il VAR, abbia allargato ulteriormente la fetta di mercato anche negli Stati Uniti. La sua maglietta, infatti, spopola tra i tifosi stelle e strisce.
