Il rosso a Krstovic per il fallo su Chukwueze in Milan-Lecce ha scatenato tante polemiche. Ma l’espulsione è da considerarsi corretta. Il motivo
La partita tra Milan e Lecce, terminata con la vittoria dei rossoneri di Stefano Pioli per 3-0, è stata caratterizzata da diverse polemiche, in particolare in casa salentina, per l’espulsione di Nikola Krstovic. L’attaccante montenegrino ha chiuso anzitempo la sua gara vedendosi sventolare dall’arbitro Luca Massimi un cartellino rosso diretto per il fallo su Samuel Chukwueze al 45′ del primo tempo.
Punita l’entrata a gamba alta sul nigeriano. Momento cruciale della partita, con il Lecce di Luca Gotti che ha dovuto rinunciare al suo attaccante di riferimento per l’intero secondo tempo e con il risultato già a favore del Milan (2-0 fino a quel momento). In merito alla decisione del direttore di gara di estrarre il cartellino rosso, Dino Tommasi, componente CAN, ha detto la sua analizzando quelli che sono stati gli episodi più dubbi di questo turno di campionato. Ecco cosa ha detto sull’intervento di Krstovic su Chukwueze.
Milan-Lecce, quante polemiche per l’espulsione di Krstovic. Ma l’espulsione è corretta
Milan-Lecce, polemiche per il rosso a Kristovic: espulsione corretta
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Il componente CAN, Dino Tommasi, ha detto la sua sull’intervento di Krstovic su Chukwueze. L’entrata a gamba alta dell’attaccante montenegrino del Lecce è stata punita dal direttore di gara Massimi con il cartellino rosso. Da quel momento, era il 45′ del primo tempo. i salentini sono stati costretti a giocare per tutto il secondo tempo in dieci con uno doppio svantaggio da recuperare.
Tante le polemiche e le discussioni sul caso Krstovic. Intanto Tommasi, analizzato il fallo, ha espresso chiaramente la sua opinione. Ecco cosa ha detto:
Sicuramente l’intervento è contemplabile nel grave fallo di gioco. C’è un intervento con volontà di giocare il pallone, non sa che colpirà Chukwueze, ma rientra nella casistica. C’è differenza tra condotta violenta e grave fallo di gioco, nel primo caso lo cerchi, nel secondo come questo non c’è voglia di far male