Ibra fuori dalla lista Champions, non gioca da maggio, l’avventura con il Milan va verso i titoli di coda.
Un po’ era nell’aria ma nessuno osava dirlo. Nella settimana del derby, alle spalle un uragano che ha spazzato via in casa Milan ogni certezza, meglio guardare l’orizzonte con aria positiva e senza alimentare ulteriori dibattiti. Quello su Leao e un rinnovo che tarda ad arrivare è andato oltre, sbattendo contro notizie vere o presunte, conferme, smentite e il giochino scontato di improvvisati procuratori. Meglio non aggiungere, quindi, che Ibra non ci sarà nemmeno con il Tottenham il 14 febbraio, che salterà la Champions e non la giocherà più, che forse tornerà giusto per qualche scampolo di partita ma chissà quando.
A maggio l’ultima presenza in campo
Nelle scorse settimane si era pronosticato un suo ritorno contro il Torino, venerdì, tra una settimana, ma la notizia giunta nella serata di ieri – poco prima della 23 – alimenta di nuovi dubbi l’argomento: Ibrahimovic è fuori dalla lista che il Milan ha consegnato alla UEFA per la fase a eliminazione diretta della Champions. C’era tempo fino a mezzanotte. A guardarla con ottimismo verrebbe da dire che contro il Toro Zlatan ci sarà, ma a parte qualche sensazione di contorno, nulla fino ad oggi a Milanello ha dato adito a questa tesi. È vero che Ibra sta recuperando, ma finché non riprenderà ad allenarsi con la squadra, in gruppo, il ritorno sul rettangolo verde sarà un’illusione. È poi…non gioca dallo scorso maggio (72 minuti contro il Sassuolo, nella sfida scudetto).
Milan, niente “Piano Z”: Ibra fuori anche dalla Champions
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Il futuro per il campione svedese sarà lontano dal campo. Terminerà a fine campionato, appenderà gli scarpini al chiodo con una nota di amarezza, lui che le sfide impossibili ha sempre voluto vincere, magari con un pugno di minuti giocati ancora, giusto il tempo di chiudere dignitosamente una carriera al vertice dopo otto mesi vissuti praticamente in infermeria. Quasi nove, in cui Ibra non ha toccato il pallone – a parte qualche calcio qua e là per tenere accese le speranze – ma si è cimentato in altro, nei panni di influencer sui social e in quelli dell’attore sul grande schermo.
Ibra-Milan, futuro da brand ambassador
Dall’estate, dicono, farà il testimonial rossonero, viaggiando per il mondo terrà alto il brand Milan spostando le masse, da personaggio quasi mitologico più che campione. I tifosi dopotutto lo adorano anche se non gioca: aiuterà il Milan a brillare sempre di più, a suo modo lo porterà dove merita di stare.