L’attaccante del Milan, Noah Okafor, in un’intervista ha parlato di come è stato aiutato da Rafael Leao all’inizio. E sul ruolo in campo…
Con impegno e determinazione Noah Okafor si sta ritagliando uno spazio importante nella rosa del Milan. L’attaccante svizzero, approdato in rossonero l’estate scorsa proveniente dal Salisburgo, non è partito con i gallone del titolare, ma il suo impatto da subentrante in diverse occasioni è stato determinante.
Le vittorie contro Udinese e Lazio sono state decise da una sua rete, entrambe segnate nel finale. Curiosità; contro i biancocelesti, sia all’andata sia al ritorno, Okafor ha segnato nello stesso minuto di gioco, all’88’. Insomma, entra, segna e decise molto spesso le partite. Un elemento importante e utile a disposizione di Stefano Pioli. Lo stesso Okafor ha parlato della sua esperienza sin qui in rossonero al portale Transfermarkt.
Milan, Okafor ringrazia Leao. Ruolo in campo? Ecco dove preferisce giocare
Milan, Noah Okafor svela: con Leao all’inizio…
LEGGI ANCHE Milan, in infermeria c’è solo Tommaso Pobega. Quando rientra?
L’attaccante del Milan, Noah Okafor, ha concesso una lunga intervista al portale Transfermarkt, in cui ha parlato della sua esperienza in rossonero. Queste le sue parole:
Sapevo come sarebbe stato venire qui. A San Siro ho giocato da avversario con l’RB Salisburgo. Qui è tutto diverso, hai un big match a settimana, lo stadio è sempre pieno. Se sai calarti correttamente in un contesto simile, non puoi augurarti cosa migliore di questa. Forse solo due, tre club considero più grandi del mio. Ho trovato subito un ambiente caloroso e sono entrato immediatamente in sintonia con gli altri compagni, molto dei quali nuovi anche loro
Okafor ha riconosciuto come Rafael Leao sia stato una figura importante nel momento in cui lo svizzero ha messo piede al Milan. Prosegue così:
Leao mi hai aiutato molto ad integrarmi. Ero consapevole che non sarei stato una prima scelta e che avrei dovuto pazientare per avere la mia occasione. Io devo farmi trovare pronto, meritarmi questo posto e così diventarne un titolare. Si possono fare progressi anche in breve tempo. Qui ci sono giocatori con grande esperienza. Posso imparare in ogni allenamento e spezzone di gara. Il mister mi parla spesso, conosce le mie qualità e le tiene in considerazione. Mi ha detto di continuare per questa strada. Verrà il mio giorno.
Per concludere, Okafor ha svelato quale ruolo preferisce in campo:
Mi sento un’ala sinistra ma lì c’è Rafael e devo aver pazienza, ma mi vedo bene anche come seconda punta