Milan, l’attaccante francese Olivier Giroud ha parlato del suo futuro. Questa sarà la sua ultima stagione in rossonero?
Se dovessero chiederci una frase per descrivere Olivier Giroud? Semplice, è un po’ come il vino, più invecchia e più le sue prestazioni migliorano. Gli è bastata una sola stagione, la prima, per entrare nel cuore dei tifosi. Proprio quei tifosi, che al centro sportivo Milanello e a San Siro, mostrano quotidianamente tutto il loro affetto al numero 9. Quando si parla di futuro in bilico e rinnovo fermo, la tifoseria trema. Sì, perché è difficile immaginarsi la squadra rossonera senza il suo bomber.
Ad oggi, l’ex Chelsea, ha messo a segno 10 gol e fornito 7 assist in Serie A, in 21 partite. La sua importanza è fondamentale per la squadra di Stefano Pioli. Di rinnovo di contratto, però, Giroud non ne ha ancora parlato con la società. Lo ha fatto ai microfoni della Gazzetta dello Sport:
Non so ancora che cosa succederà in futuro. Però so che qui mi sento bene e che al Milan ho fatto grandi cose. La nostra è una storia d’amore. Con il club non abbiamo ancora davvero affrontato l’argomento rinnovo, più avanti vedremo e decideremo. La cosa più importante è rimanere concentrato sugli obiettivi della squadra. Ci sono anche altri paesi, a fine stagione si apriranno più opportunità e prenderò la mia decisione. Da calciatore e da padre di famiglia
Milan, Olivier Giroud parla del suo futuro
Milan, Olivier Giroud: qui sto bene ma per il futuro…
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L’attaccante francese, momentaneamente al secondo posto nella classifica marcatori della Serie A, dietro solamente a Lutaro Martinez ha parlato, anche, dell’obiettivo del Milan e della voglia di provare a continuare a crederci per la rincorsa scudetto:
L’obiettivo è concentrarci sul percorso. Se stiamo bene e facciamo come si deve, possiamo provare ad accorciare su Juventus e Inter, che stanno giocando una grandissima stagione. Ad aprile le incontreremo entrambe, una dopo l’altra, dobbiamo arrivarci al massimo. Prima vinciamo e guadagniamo punti, poi parliamo. Per adesso è difficile pensare allo scudetto