Milan, in vista del suo addio, Giroud ha rilasciato una lunga intervista e si è soffermato sul suo rapporto con Zlatan Ibrahimovic. Le parole
Olivier Giroud si prepara alla sua ultima a San Siro. Lo stadio ha risposto presente e sarà stracolmo di gente che darà l’addio all’attaccante francese, ma non solo. Anche Simon Kjaer e mister Stefano Pioli saluteranno il club di via Aldo Rossi dopo la gara che chiuderà il campionato di Serie A. Dopo 131 presenze per un totale di 8985 minuti giocati e 48 goal totali realizzati, l’ex Chelsea continuerà la propria carriera in MLS al Los Angeles FC.
L’attaccante in questione, in vista del suo addio al Milan, ha rilasciato un’intervista al quotidiano francese l’Equipe e si è soffermato sulla scelta americana: “Cercavo una nuova esperienza, in un campionato dove vorrei divertirmi. Poi è competitivo, la MLS ha fatto molti progressi negli ultimi anni, con grandi tifosi, soprattutto a Los Angeles.”
Il nove rossonero ha, poi, parlato del grande rapporto che ha avuto fin dai primi giorni a Milano, con Zlatan Ibrahimovic e ha evidenziato il benvenuto che gli ha conservato lo svedese al suo arrivo:
Ibra? Mi aveva accolto al Milan con una frase choc, come un monito: “C’è un solo re a Milano e sono io!”. Abbiamo avuto un rapporto molto bello. Ha elogiato il fatto che ho vinto tutto, che ero un concorrente. Da qui questo rispetto reciproco. Abbiamo vissuto insieme momenti straordinari, come questo titolo di campione italiano nel 2022. Come lui, sono stato a modo mio un leader. Non ho l’abitudine di abbaiare. Cerco di parlare in modo puntuale e pertinente. E come dice Zlatan: “Spesso è proprio chi non dice nulla il più pericoloso
Milan, Olivier Giroud: vi spiego il perché ho scelto l’ MLS. Sul rapporto con Ibrahimovic…
Milan, Olivier Giroud: Zlatan Ibrahimovic non sei stato il solo re…
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Ecco il commento di Olivier sul momento in cui ha deciso di concludere l’avventura rossonera:
Sì, è vero in termini statistici, perché collettivamente non è il modo migliore per andarsene. Ma a livello personale sì. In campionato ho segnato quattordici gol e fatto otto assist. Alla mia età, non molti pensavano che avrei potuto chiudere con cifre del genere. Questo dimostra che sono stato coinvolto fino alla fine della stagione e che ho dato il mio contributo alla squadra