Milan, l’ex difensore Pietro Vierchowod ha criticato l’andamento della squadra di Pioli, che è stato troppo altalenante in stagione
Questa sera alle 21 a San Siro il Milan affronterà la Roma nella gara di andata dei quarti di finale di Europa League. Il club rossonero punta alla vittoria finale e quindi la partita di stasera sarà una tappa importante. A proposito di questo doppio confronto, Pietro Vierchowod, doppio ex, è intervenuto ai microfoni di ‘Radio Anch’io Sport’ su Rai Radio 1.
L’ex difensore ha parlato del cambiamento positivo della Roma dall’arrivo di Daniele De Rossi sulla panchina. Ora infatti secondo Vierchowod la Roma sta dando il massimo e giocando bene e i calciatori hanno preso consapevolezza della loro qualità. Le sue parole:
Da quando è arrivato De Rossi, la Roma è migliorata molto. Forse dipende anche dal tipo di pressione che metteva Mourinho ai giocatori. La Roma sta dando il massimo, sta giocando bene e adesso è in salute. Sono consapevoli di non essere inferiori a molte altre squadre, spero che riescano a fare risultato in Europa.
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Vierchowod poi ha anche criticato la squadra di Pioli. Secondo l’ex rossonero infatti il Milan ha avuto troppi alti e bassi nel corso del girone d’andata, che sono costati questo distacco dall’Inter. Le parole:
Il Milan ha avuto alti e bassi durante il girone d’andata, non sono riusciti a restare vicini all’Inter. Più che il dominio dell’Inter, sono state quelle dietro che hanno perso dei punti nei momenti decisivi del campionato.
Vierchowod poi ha analizzato in modo duro l’attuale Serie A, giudicata di livello modesto e poco spettacolare. Per l’ex rossonero le squadre giocano tutte allo stesso modo e questo ha fatto abbassare di molto anche la qualità dei giocatori. L’analisi:
E’ un campionato abbastanza modesto. L’Inter lo ha già vinto da un mese: vuol dire che dietro la squadra di Inzaghi c’è poca roba. La Juventus poteva essere lì a insidiare, ma nelle partite decisive non ha fatto bene. Lo stesso Milan è molto distante. Non è stato un bel campionato. Tutte le squadre giocano allo stesso modo, è deleterio. Per questo viene a mancare anche il talento: c’è poca fantasia. Mi sembra di vedere il campionato francese, con il Psg che è una vita che vince sempre con un distacco di punti enorme. Ai miei tempi si arrivava sempre con 2-3punti di distacco, erano campionati combattuti fino alla fine. Vengono a mancare talenti perché c’è questo appiattimento sul piano del gioco.




