«Non è un passo indietro rispetto alla sfida contro i Blancos. Chi ha cominciato la partita oggi si allena soltanto da sette giorni. In costruzione cerchiamo di leggere gli spazi che ci lasciano, di variare per avere il dominio della partita». Così Stefano Pioli in conferenza stampa da Carson al termine di Juventus-Milan 2-2 (6-5 dopo i calci di rigore).
«Queste gare – ha spiegato il tecnico – sono importanti perché ci danno la condizione giusta per il campionato. Il prossimo impegno sarà molto difficile, ogni partita ci dice qualcosa, speriamo di arrivare a inizio campionato nella migliore condizione possibile».
Pioli ha aggiornato i cronisti circa le condizioni di Davide Calabria, uscito dopo venti minuti per un problema muscolare: «Ha avuto un affaticamento, dice di essersi fermato in tempo». Si è poi soffermato sulla prestazione di Christian Pulisic: «La sua condizione fisica sta migliorando – ha detto Pioli – sono solo due settimane che lavoriamo. Può giocare a destra, sinistra o sulla trequarti, è intelligente e ha qualità».
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Milan, Stefano Pioli: con la Juventus nessun passo indietro
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Nel primo tempo di Juve-Milan Pulisic e Leao si sono invertiti di fascia: «Dopo una palla inattiva – ha precisato Pioli -. Pulisic può giocare molto bene ovunque». Bene anche Loftus-Cheek: «Lui e Pulisic si alleano insieme solo da pochi giorni, ma hanno caratteristiche che si incastrano bene. Sono contento di come si stanno muovendo, hanno bisogno di tempo di adattamento. Sono giocatori maturi che però cambiano avversari, campionato e compagni. Chiaro che ci sono tante cose che possiamo fare meglio».
Durante la conferenza stampa di fine match Stefano Pioli ha dato il benvenuto al nuovo arrivato Samuel Chukwueze, annunciato dal club nel pomeriggio di ieri e che si unirà ai suoi nuovi compagni al rientro del Milan dalla tournée americana: «Ci eravamo parlati un paio di volte – ha raccontato il tecnico -, cercavamo un giocatore con queste caratteristiche. E’ veloce, tecnico, forte nell’uno contro uno e attacca la profondità. Mi sembra un attaccante esterno completo, ma finché non lo alleno non lo posso dire».