Milan, l’allenatore dell’Atalanta Gasperini ha lanciato un messaggio a Pioli: De Ketelaere è un attaccante e deve stare vicino alla porta…
“De Ketelaere più sta lontano dalla porta, più è in difficoltà“. Queste alcune delle dichiarazioni rilasciate dall’allenatore dell’Atalanta Gian Piero Gasperini a La Gazzetta dello Sport. Parole che possono essere lette come un attacco nei confronti dell’ormai ex Milan, Stefano Pioli. Sì, perché durante l’avventura con il Diavolo, il belga veniva sempre schierato nel ruolo di trequartista dal tecnico emiliano.
Con l’arrivo a Bergamo, invece, Gasperini è riuscito a rivitalizzare De Ketelaere e gli ha cucito addosso il ruolo di attaccante. Il risultato? In una sola stagione, il giocatore in questione è passato da 32 presenze per un totale di 1100 minuti di campionato con il Milan con zero goal e un solo assist, a 10 reti e 7 passaggi vincenti in 34 presenze con l’Atalanta.
Queste le parole del tecnico della squadra nerazzurra sul belga:
De Ketelaere? Per me più lo metti lontano dalla porta e più lo metti in difficoltà. Lui tende a venire indietro e a legare il gioco: in certe situazioni va anche bene, ma poi lui deve essere un attaccante. E quando dico attaccante o fai gol o fai fare gol. Lui sta lavorando in quella direzione lì: ha fatto gol e assist, ma è un ragazzo comunque giovane che può evolversi ulteriormente
Milan, stoccata di Gasperini a Pioli: Charles De Ketelaere deve fare l’attaccante…
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Gasperini ha, poi, fatto una previsione sul prossimo campionato:
L’Inter è avanti, è la più forte. Ma Juve, Milan e Napoli sono sempre nelle condizioni di alzare il livello, con qualche pezzo giusto. Sono meno distanti di quanto ha detto l’ultima classifica e quando le affronto ho ancora la sensazione che abbiano qualcosa in più. Il compito dell’Atalanta è cercare sempre di prendere il posto di qualcuno che sta più in alto e ha dei problemi: possiamo arrivare terzi per la quarta volta e due volte abbiamo perso il secondo posto all’ultima giornata. Vuol dire che siamo stati i più bravi, non i più forti