Ecco la cronaca del match d’Europa League fra Milan e Sparta Praga, nel quale i ragazzi di Pioli calano il tris. È un Milan splendido quello che a San Siro frena anche lo Sparta Praga dopo il Celtic, affrontato e affossato una settimana fa a Glasgow. In gol Diaz nel primo tempo, Leao e Dalot nella ripresa. Per l’ex United, questa sera in campo al posto di Theo Hernandez sulla sinistra, goal al primo tiro assoluto in maglia rossonera. Zlatan Ibrahimovic in campo nel primo tempo sbaglia un calcio di rigore ma regala magie per i compagni. Migliore in campo Ismael Bennacer, leader e metronomo sulla mediana. Ventitreesimo risultato utile consecutivo.
La cronaca
I ritmi sono da amichevole di metà agosto, ma in campo il Milan comanda il gioco. Al 4′ Krunic viene servito al centro da Bennacer ma calibra male la conclusione e la palla finisce oltre lo specchio. Ibra c’è e si vede: prima di testa, al 6′ e al 14′, poi nell’ispirare i compagni da ogni posizione, in area, a centrocampo, sulla trequarti. Da un dialogo con Diaz, con il quale fa le prove tecniche al 21′, nasce la rete del vantaggio rossonero: è il 23′, Brahim sdradica il pallone dai piedi di Lischka, lo cede a Zlatan che glielo riconsegna. Il destro dell’ex Real è preciso e mette il fiocco a un’azione spettacolare. Alla mezzora poi Kjaer si inventa un lancio dei suoi a superare tutta la metà campo: è per Krunic, che senza aspettarselo forse si trova a tu per tu con l’estremo difensore ceco, Heca. Rade ha l’opzione pallonetto sui piedi ma qualcosa va storto. Passano appena cinque minuti e l’arbitro, il turco Ozkahya, assegna un penalty ai rossoneri: Ibra viene steso in area di rigore da Lischka, ancora lui. Zlatan va sul dischetto ma esagera ad angolare la traiettoria e il suo destro potente rimbalza sul montante superiore. Nulla da fare. Negli ultimi dieci minuti prima dell’intervallo cresce l’intensità degli ospiti, che però non si trasforma in occasioni nitide dal gol.
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La cronaca di Milan-Sparta Praga: i rossoneri volano di tris
Nella ripresa Ibra rimane in panchina, al suo posto Pioli inserisce Leao. Alla ripresa subito due occasioni per il portoghese, prima servito in area da Calabria (colpo di testa alto), poi da Tonali con uno scatto dei suoi (pallone addosso al portiere, sulla ribattuta sbaglia anche Sandro). Al 51′ ci prova Castillejo, che rientra sul sinistro e spara un missile senza però centrare l’angolino. Sarebbe stato un Eurogoal. Gli ospiti crescono nel possesso ma non pungono, peccando sempre di poca illuminazione negli ultimi trenta metri. L’impressione è che il divario tecnico sia evidente dentro ogni singola azione. Il raddoppio al 57′ lo certifica: lancio spettacolare di Bennacer per Dalot, assist al centro per Leao che senza cadere nella trappola del fuorigioco si trova solo davanti alla porta. Un gioco da ragazzi per lui infilare la sfera in fondo al sacco. 2-0 Milan. Passano nove minuti e il Milan timbra il tris: Calabria velocizza un calcio di punizione e la passa a Bennacer, Ismael lancia in profondità ancora per Dalot che questa volta, a tu per tu con Hace, deve solo concludere: sinistro preciso e 3-0. Gli ospiti ci provano da fuori (palla alta). Il Milan risponde ancora con Diaz e Castillejo, con gli assist di Bennacer e la profondità di Leao ma la retroguardia ceca regge il colpo e non incassa la goleada. Giro di cambi ma la musica è la stessa: trionfa il Milan 3-0, vittoria che vale il primato nel Girone H.