La confusione dirigenziale di quest’ anno in casa Milan è sotto gli occhi di tutti. Oltre a Furlani, uno dei capri espiatori individuato dai tifosi è di certo Ibrahimovic. Il ruolo che ha ricoperto è difficilmente definibile, se non da parafulmini dirigenziale. Le tante teste che decidono le sorti dei rossoneri sono sicuramente un problema e lo svedese è una di esse. In estate ci sarà un nuovo DS e le gerarchie dirigenziali saranno rovesciate con tutta probabilità. Ci si chiede quindi quale sarà il futuro nella società Milan per Ibrahimovic.
Le mosse future a riguardo sembrano essere sconosciute, il suo silenzio però, lascia intendere molto. Una volta si contavano i suoi gol, i suoi assist, le sue giocate; adesso pesiamo le sue parole o il suo silenzio che fa comunque rumore. Ibrahimovic è l’ esempio per cui a volte sopravvalutiamo le capacità extracampo delle leggende di questo sport. Non si sa bene per quale motivo, tendiamo ad immaginarli sempre come dei superuomini in grado di risolvere qualsiasi tipo di problema; evidentemente così non è. Lo svedese quindi dovrà rimboccarsi le maniche per mantenere un profilo alto fuori dal terreno di gioco.
Ci si immagina un suo futuro delimitato a essere uomo spogliatoio: ruolo che soprattutto negli ultimi anni di carriera gli è riuscito molto bene. Lo svedese è responsabile anche del Milan futuro, probabilmente dal prossimo anno ci si dedicherà di più data la stagione carnevalesca che sta vivendo la giovane compagine. Per quanto la responsabilità del caos dirigenziale non si debba attribuire a lui, Ibrahimovic è stato oggetto di tanti interrogativi nel corso della stagione e lo sarà sicuramente nel futuro più prossimo. Chissà se il suo ruolo verrà ridimensionato come lo è stata l’ aspettativa sulle sue capacità.
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