Milan, Rafael Leao come Jonathan David del Lille: Paulo Fonseca dovrà cecare di trasformare il numero 10 rossonero in una macchina da goal…
Con Paulo Fonseca, Rafael Leao potrà finalmente diventare concreto sottoporta. Partiamo, però, dall’inizio. Quando il tecnico del Lille arriverà sulla panchina del Milan e metterà la firma sul contratto (secondo la Gazzetta dello Sport, nella prima settimana di giugno), avrà diversi compiti. Oltre a quello di risollevare l’umore dei tifosi, l’allenatore cercherà di instaurare un certo tipo di rapporto con il suo connazionale portoghese, il dieci rossonero.
L’ex Roma proverà, infatti, a trasformare Rafa in un giocatore che riesca a vedere molto di più la porta. Certo, va bene gli assist e i tanti dribbling, ma se Leao vuole fare il salto di qualità, deve migliorare in fase realizzativa e non possono bastare i 9 goal realizzati in questo campionato.
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Ecco che allora entra in gioco Jonathan David, attaccante del Lille anche nei radar del Milan. Sì, perché quando Fonseca è arrivato sulla panchina del club francese, il centravanti canadese non era un grandissimo bomber. Poi, con il lavoro del tecnico portoghese, è migliorato tantissimo dal punto di vista realizzativo e i numeri lo confermano: 24 goal in 37 gare di campionato nella stagione 2022/23 (quella dell’inizio avventura di Fonseca) e 19 reti in quella attuale. Adesso tocca a Rafa: l’allenatore ex Roma riuscirà a trasformare il dieci rossonero in un attaccante concreto sottoporta?
