Reina in rossonero potrebbe essere qualcosa in più di una semplice riserva, le parole di Gattuso celano qualcosa
“L’ingombrante Pepe”, si potrebbe titolare così il prossimo approdo a Milanello del portiere spagnolo. I rossoneri che già a marzo avevano definito l’ingaggio dell’esperto n.1 ex-Napoli, attendono il suo arrivo e l’inserimento in gruppo. Determinato a far bene e a mettere in difficoltà Gattuso, Pepe si è già calato nella parte e lo ha ammesso pubblicamente. Al Milan con o senza Europa, il quasi 36enne di Madrid non ha avuto dubbi. Stando a quanto affermato nei giorni scorsi, il fascino del Diavolo ha avuto un peso specifico importante, maggiore anche rispetto al ruolo da titolare o riserva che gli verrà assegnato. Donnarumma oggi parte nettamente favorito, ma ad oltre un mese dalla fine dal calciomercato, non si possono fare previsioni definitive. Reina è pronto ad indossare la casacca del Milan, Gattuso nei suoi pensieri gli ha già dato un posto di rilievo.
RETROSCENA Che il Mister rossonero tenga in grande considerazione Reina, lo si è intuito in un passaggio della prima conferenza stampa stagionale. «L’addio di Magni? Un grandissimo professionista, ma anche in virtù dell’arrivo di un portiere come Reina, si è pensato ad un cambiamento nello staff (riferito al ritorno di Valerio Fiori ndr)». Un avvicendamento indotto dall’approdo di Pepe, lo spagnolo non pare così indietro nelle gerarchie del tecnico milanista. Il mercato vincola fortemente le scelte tecniche, l’eventuale cessione di Donnarumma aprirebbe degli scenari che attualmente sono inimmaginabili. Le parole di Gattuso hanno però sortito un certo effetto: rimodellare il proprio staff per favorire l’inserimento di un 36enne, non è cosa scontata. C’è grande fermento in casa Milan, il mercato ancora fermo ai parametri zero deve entrare nel vivo. Ci saranno cessioni ed arrivi, il vento di cambiamento voluto e obbligato, sortirà diversi avvicendamenti nella rosa milanista. Gattuso attende il ritorno dei “nazionali”, intanto studia la base dalla quale ripartire. Donnarumma è per ovvi motivi in forte vantaggio sul futuro compagno-rivale spagnolo, ma l’apertura del mister a nuove metodologie di lavoro, lascia intendere che ci sarà concorrenza, tanta.