L’ex giocatore del Milan Roberto Donadoni ha espresso tutta la sua delusione per non essere tornato a Milano con Galliani e Berlusconi
Il Milan ha gettato all’aria la seconda opportunità di qualificarsi per gli ottavi di finale di Champions League, dopo aver perso contro la Dinamo Zagabria di Fabio Cannavaro. I rossoneri sono usciti sconfitti dal doppio confronto dei playoff contro il Feyenoord.
Un’eliminazione che ha fatto soffrire anche Roberto Donadoni, che al Corriere dello Sport, ha commentato la fuoriuscita dei rossoneri dalla Champions League. Eppure nella storia è sempre stato l’habitat naturale dei rossoneri.
Ero in tribuna l’altra sera, ho sofferto. Fatico a riconoscere il Milan. Mi procura sofferenza, non c’è più quello stile e non penso soltanto al campo
Milan, Roberto Donadoni: non c’è più lo stesso stile… E su Berlusconi
Milan, Roberto Donadoni: ritorno a Milano? ho sognato quella panchina ma ne Galliani ne Berlusconi
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Nella lunga intervista rilascia al Corriere dello Sport, l’ex giocatore del Milan Roberto Donadoni ha espresso un pizzico di tristezza per non essere mai stato scelto come allenatore del Milan. Eppure nel corso degli anni parecchi ex giocatori sono stati scelti.
Mi è capitato spesso di pensare a perché il Milan non cercasse anche me. Ci sono passati Leonardo, Inzaghi, Seedorf, Brocchi, Gattuso con l’altra gestione… Galliani diceva che era Berlusconi… Una volta gliel’ho anche domandato a Berlusconi e lui mi disse che era Galliani che non mi voleva
Nel corso dell’intervista Donadoni ha parlato anche del rapporto con Silvio Berlusconi, un rapporto che è proseguito anche extra campo. Queste le sue parole in merito
Berlusconi con me fu eccezionale, ogni tanto lo sentivo ancora. Sette giorni prima della sua morte chiamai il San Raffaele, mi rispose la segretaria, le chiesi di riferire che l’avevo cercato per un saluto. Il giorno dopo telefonò lui, la voce stanca ‘Oh Roberto’, disse, ‘mi fa piacere che ti ricordi del tuo presidente’. Un groppo in gola, ero a un passo dalle lacrime. Ancora oggi, se ci penso, mi vengono i brividi. È un ricordo che conserverò. Berlusconi ha sempre avuto attenzioni per le persone con le quali ha lavorato