Milan, la mancata qualificazione alla Champions League obbliga i rossoneri a rivoluzionare la rosa: ecco i nomi di chi partirà.
Il Milan si prepara a un’estate intensa e complessa sul fronte del calciomercato, complice l’alta probabilità di restare fuori dalla prossima edizione della Champions League. Senza i ricavi garantiti dalla massima competizione europea e, forse, anche senza quelli provenienti da Europa League o Conference League, il club rossonero dovrà rivedere attentamente i propri piani, sia in entrata che in uscita.
La dirigenza, composta da Furlani, Moncada, Ibrahimovic e dal nuovo direttore sportivo ancora da nominare, avrà l’obbligo di costruire una rosa competitiva seguendo le direttive del prossimo allenatore, cercando però di contenere le spese e senza chiedere sforzi economici eccessivi alla proprietà.
Tra le priorità ci sarà la cessione dei giocatori che non rientrano più nel progetto tecnico. Uno dei nomi principali in uscita è quello di Theo Hernandez. Il terzino francese, in scadenza nel 2026, ha vissuto una stagione deludente e il suo rinnovo appare sempre più improbabile. In passato valutato tra i cinquanta e i sessanta milioni, ora il suo prezzo potrebbe aggirarsi intorno ai trenta milioni, cifra che dipenderà comunque dalle offerte ricevute e dalla volontà del giocatore.
Anche Fikayo Tomori è tra i possibili partenti, soprattutto dopo una seconda parte di stagione non brillante. In inverno si era parlato di un suo trasferimento alla Juventus per trenta milioni, ma ora il valore potrebbe essere inferiore. Possibili addii anche per Musah, Chukwueze, Loftus-Cheek ed Emerson Royal, tutti con poco minutaggio all’attivo.
Pavlovic è considerato incedibile, mentre per Thiaw, Maignan e Leao si valuteranno solo offerte molto importanti.
Situazione da monitorare anche per i giocatori in prestito: Kalulu potrebbe restare alla Juventus, Bennacer piace al Marsiglia. Okafor, Adli, Pobega e Colombo difficilmente troveranno spazio al rientro. Saelemaekers ha mercato: la Roma vorrebbe trattenerlo, ma se non dovesse inserire contropartite come Abraham o Pellegrini, potrebbero farsi avanti club stranieri.
Il mercato del Milan sarà quindi profondamente condizionato dalla mancata qualificazione alla Champions e dalla necessità di rifondare la rosa con equilibrio e visione.