Il tecnico del Milan Sergio Conceiçao si è fatto notare subito per l’esultanza col sigaro dopo la vittoria in Supercoppa a Ryad, ma adesso…
Il Milan non può fare più calcoli, insegue da inizio stagione il quarto posto e non può permettersi di buttare altre occasioni. Quella contro il Lecce è una di quelle opportunità da cogliere al volo, Sergio Conceiçao questo lo sa benissimo e proverà a mettere da parte le tensioni accumulate per le tre sconfitte consecutive in campionato.
Il Diavolo alla fine del 2024 ha deciso di esercitare la clausola che gli permetteva di esonerare Paulo Fonseca, scegliendo di tesserare Sergio Conceiçao. Il quale adesso è rimasto da solo sulla nave, lui smentisce ma la crepa è diventata una voragine tanto che si parla più del possibile nuovo allenatore della prossima stagione che die risultati sul campo. Eppure all’esordio ha eliminato in semifinale di Supercoppa la Juve per poi alzare il trofeo a Ryad contro l’Inter. Sembrava agli occhi di molti la rinascita del Milan, dopo una prima metà di stagione povera di gioie.
Dalle stelle alle stalle
Milan, Sergio Conceiçao è rimasto da solo: dal sigaro a Ryad alla crisi
LEGGI ANCHE Ex Milan, squalifica shock per Paulo Fonseca: ecco quanto starà fuori
Dopo le due gare di Supercoppa sono tornati i problemi del passato, sintomo del fatto che Fonseca era l’ultimo dei problemi rossoneri. I Diavolo ha pareggiato contro il Cagliari, battuto a fatica il Como e perso contro la Juventus. Poi ha vinto due gare di fila contro il Girona in Champions League e il Parma in Serie A, entrambe di corto muso. L’altalenanza è continuata anche dopo con la sconfitta di Zagabria che ha impedito ai milanisti di staccare direttamente il pass per gli ottavi di Champions League.
Pareggio nel derby e vittoria contro la Roma agli ottavi di Coppa Italia e passaggio in semifinale (dove affronterà proprio l’Inter). In seguito è stato battuto l’Empoli ed è arrivata la sconfitta a Rotterdam contro il Feyenoord nella gara 1 del play-off di Champions League. Vittoria contro i Verona il 15 febbraio 2025 (tutt’ora ultimo successo stagionale rossonero), e le 4 gare della discordia che hanno acceso la contestazione dei tifosi. Pareggio interno contro il Feyenoord nel ritorno del play-off di Champions League e le tre sconfitte consecutive contro Torino Bologna e Lazio.